Quando vado in giro per Milano, un po’ mi sento orgoglioso. Guardo la segnaletica stradale e penso, quel cartello l’ho pagato io. Guardo le biciclette del comune e penso, quelle le ho pagate io. Guardo le strisce pedonali e penso, quelle le ho pagate io. No, non sono un benefattore, sono solo un imbecille. Ho preso tante di quelle multe a Milano che potrebbero darmi le chiavi della città e considerarmi un vero e proprio benefattore.
Il problema più grande? Sono gli autovelox, si perché diciamoci la verità, va bene la sicurezza, ma porca miseria non mi sono ancora accorto di aver schiacciato il pedale che già sono fuori di 20 km/h. Vogliamo parlare di via Palmanova? Uno ha già avuto una giornata di merda a lavoro, e aspetta di uscire dal centro per tornarsene a casa. Arriva all’inizio di via Palmanova, nord di Milano, bretella che collega il centro con la tangenziale, due corsie dritte per senso di marcia. La strada ti porta a schiacciare il pedale e liberarti del traffico, ma NO, perché hanno messo il limite dei 70 all’ora. E volano bestemmie come se non ci fosse un domani.
Adesso passiamo alle splendide notizie: a partire da settembre 2018 il comune di Milano introdurrà ben 10 nuovi autovelox in città (così arriviamo a 28 in tutto).
Marco Granelli, assessore alla mobilità, ha recentemente spoilerato le prime 6 zone in cui sbocceranno dalla melma gli autovelox. Si troveranno in via Marochetti, viale Famagosta (dove se vado a memoria ne ho già preso uno qualche mese fa), viale Forlanini che non sia mai che siate in ritardo per prendere l’aereo a Linate che vi tocca prendere il flash, viale Zara (tanto perché quello in Fulvio Testi non era abbastanza), via Fermi e via Novara.
Ci hanno lasciato un po’ di mistero con ancora 4 velox da svelare.
Ed ora se volete scusarmi, ho da pagare 4 multe tra ponte della Ghisolfa e divieti di sosta.