Ogni anno, il 21 febbraio, si celebra la Giornata Nazionale del Braille, un’occasione speciale per riflettere sull’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione per le persone non vedenti o ipovedenti. Ma sai come nasce questo straordinario sistema di scrittura?
Una scoperta che ha cambiato il mondo
Il Braille prende il nome dal suo inventore, Louis Braille, un giovane francese che, a soli 15 anni, nel 1824, sviluppò un metodo rivoluzionario per permettere ai non vedenti di leggere e scrivere in modo autonomo. La sua ispirazione? Un sistema di comunicazione militare segreto, basato su rilievi tattili, ideato per i soldati francesi che dovevano leggere messaggi al buio senza accendere luci.
Non solo libri: il Braille ovunque
Oggi il Braille non si trova solo nei libri, ma anche sulle confezioni dei farmaci, sugli ascensori, sulle tastiere e persino nelle carte da gioco! Esistono anche orologi e display elettronici in Braille, che consentono una maggiore indipendenza nella vita quotidiana.
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Un linguaggio universale dell’inclusione
Nonostante l’avanzamento delle tecnologie digitali e degli audiolibri, il Braille resta un pilastro fondamentale per l’autonomia delle persone non vedenti. Celebrare questa giornata significa promuovere la consapevolezza e l’abbattimento delle barriere, affinché la cultura e l’informazione siano davvero accessibili a tutti.
In questo 18° anniversario della Giornata Nazionale del Braille, fermiamoci un momento a riflettere: quanto è importante la possibilità di leggere e scrivere per la nostra libertà? Per milioni di persone, il Braille rappresenta proprio questo: libertà e dignità.
Condividiamo questa giornata per costruire un mondo più inclusivo e attento alle esigenze di tutti!
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