Vi dico la verità, ho sempre amato il circo. Non parlo di quello con gli animali per carità. Gli animali possono essere affascinanti, anzi è giusto che lo siano, quando sei un bambino, ma appena cresci è bene capire che il tendone non è il luogo più adatto a loro. Parlo del circo che ti sa emozionare con le abilità e le storie delle persone.
C’è una storia in particolare che profuma di sogno realizzato, è quella di Matteo Zanaboni Dina.
Matteo, in arte Romeo, si è laureato in Giurisprudenza, è diventato avvocato e poi ha fatto quello che tutti noi non abbiamo il coraggio di fare: ha lasciato il lavoro per seguire il suo sogno. Ed il suo sogno non era andare su un isola deserta o aprire un chiosco su una spiaggia di Ibiza, bensì dedicarsi all’arte circense.
Ha mollato la sua carriera a Milano perché voleva dedicarsi in modo professionale al circo, così ha studiato nelle migliori accademie del settore (Jonglieren Katakomben di Berlino, Escuela De Circo Carampa di Madrid, Centre Regional du Cirque di Lille), per poi seguire una grande compagnia (Cirque de Paris) ed un piccolo circo nomade. Tre anni in giro per l’Europa a bordo di una roulotte.
Nel 2015, con un cappello da gentleman del Novecento, si è sentito pronto per fondare la sua creatura, il Petit Cabaret 1924, ed è un successo meraviglioso.
In veste di presentatore e giocoliere adesso introduce al pubblico il suo gruppo di acrobati, ballerini, equilibristi, musicisti e comici in un’atmosfera da Parigi anni ’20. Un’ora e mezza di spettacolo con musica dal vivo.
Lo spettacolo proprio in questi giorni è tornato nella città di Matteo, Milano. Fino al 7 gennaio il Petit Cabaret 1924 va in scena alla Fabbrica del Vapore, e ha già fatto il tutto SOLD OUT. Vi invitiamo comunque a seguire la pagina facebook per le informazioni sulle date degli spettacoli.