Il colosso americano del caffè che sta per aprire un megastore in piazza Cordusio sponsorizza la risistemazione del boschetto: palme, banani e begonie prenderanno il posto delle vecchie piante.
Filari di palme e di banani, alternati con aiuole di bergenia, ortensia, ibisco. Un nuovo look per piazza Duomo, con una fascia verde rinnovata, rispetto a quella creata poco meno di tre anni fa. Cambia anche lo sponsor: via Minolta, arriva Starbucks, il colosso americano del caffè che sta per sbarcare in Italia, a Milano, con la sua prima sede nell’ex palazzo delle Poste a Cordusio.
L’anticipo dell’arrivo in Italia – che già ha portato tante polemiche da parte dei puristi dell’espresso italiano – avviene, appunto, con questa sponsorizzazione: Starbucks si è aggiudicata il bando del Comune, della durata di tre anni, con un progetto che ha ottenuto il via libera della Soprintendenza. I lavori inizieranno questa settimana con il trasferimento del verde scelto nel 2014 dalla giunta Pisapia: i 24 carpini e i 9 clerodendri che oggi sono nella grande aiuola di fronte al Duomo verranno spostati tra via Salomone e parco Galli e tra via Gonin e via Giordani. Fra un mese, a fine trasloco, inizierà la messa a dimora delle palme, dei banani e del sottobosco rosa.“Un’operazione che dimostra come queste forme di collaborazione tra pubblico e privato siano proficue nel trovare soluzioni che rendano più belle e curate le aree verdi della città”, sottolinea l’assessore al Verde Pierfrancesco Maran. Con lui il presidente di Starbucks, Emea Martin Brok, “molto orgoglioso di regalare alla città di Milano un bellissimo giardino”. In base al progetto dell’architetto Marco Bay, le piante creeranno una scenografia con le grandi foglie sempreverdi dei banani e delle palme “immerse” nella base di piante perenni con le fioriture alternate durante le stagioni in varie tonalità di rosa e, alla base, un tappeto di ghiaia scura che coprirà il sistema di irrigazione automatica.