‘Cosa resterà di questi anni 80‘ cantava Raf nel 1989, e la risposta che ci siamo dati tutti è stata ‘la nostalgia’. Si perché la nostalgia degli anni ’80 si percepisce nei film, nella musica, nel modo di vestire, praticamente nelle mode che ritornano. La nostalgia genera anche un interessante profitto, e mai ci saremmo aspettati che a tornare in auge fosse un baluardo di quegli anni, ormai desueto, come la musicassetta. Ebbene si, l’audiocassetta o il nastro se preferite, pare che nel 2017 abbia letteralmente fatto sfaceli nelle vendite. Che sia anche merito dei seguaci di Albertino di Radio Deejay, detti ‘amici della cassettina’?
Nielsen Music, la più importante società al mondo che si occupa di ricerche e statistiche sul mercato discografico, ha pubblicato una raccolta di dati secondo i quali, durante l’anno appena trascorso, negli Stati Uniti il mercato della musicassetta è cresciuto del 34%. Hanno venduto ben 174mila pezzi contro i 129mila dell’anno prima.
É il vintage che ritorna prepotentemente. Dopotutto anche Jovanotti nel suo temporary store Jova Shop vendeva il suo ultimo album Oh Vita! anche in formato musicassetta.
Negli USA le cassettine che hanno fatto impennare le vendite sono state la colonna sonora dei Guardiani della Galassia – ricorderete che nel film, il protagonista Peter Quill è inseparabile dal suo Walkman con musica anni ’70 e ’80. In vetta alle classifiche c’è anche un’altra colonna sonora che riprende i meravigliosi anni ’80, stiamo parlando di Stranger Things. A seguire ci sono Kanye West, Eminem ed i Nirvana con Nevermind – immortali.
Diamoci la verità, la musicassetta, specialmente se tutta colorata, è uno di quei pezzi vintage che oggi fanno veramente figo. E poi è stramaledettamente hipster e instagrammabile, due caratteristiche che oggi la rendono un vero e proprio must. Forse la musicassetta è tornata per restare, lo scopriremo tra una biro e l’altra per riavvolgere il nastro ingarbugliato.