Parliamo spesso di come il mondo della notte sia cambiato molto negli ultimi anni, e non staremo qui a ripetere le cause perché sono troppe. Però il mondo della notte, così come l’intrattenimento da ballo, non è morto, è semplicemente cambiato. La discoteca convenzionale ha smesso di trovare consensi tra le persone, mentre sono circa tre le situazioni che sono in crescita:
- feste private
- club di piccole dimensioni
- festival
É proprio sui festival che ci concentriamo oggi, perché non c’è miglior esempio in Italia per questa categoria se non quello del Nameless Music Festival. É nato 6 anni fa nella cittadina lecchese di Barzio, un posto a cui nessuno forse avrebbe dato nemmeno una speranza. Quando hanno incominciato, nel giugno del 2013 effettivamente le cose non sono andate benissimo, le presenze non hanno soddisfatto appieno le aspettative dell’organizzazione, ma hanno continuato a credere nel progetto. E sono stati più che lungimiranti perché hanno continuato ad investire un sacco di soldi per portare, non a Milano, non a Roma, ma a Barzio, artisti di livello internazionale, difficili da trovare sullo stesso palco nel nostro paese.
Arrivati a questa edizione del 2018, il Nameless Music Festival torna più forte che mai, e dopo aver confermato le date ufficiali, dal 2 al 4 giugno, sono arrivati anche i nomi dei primi artisti internazionali che saranno in grado di attirare un pubblico di appassionati da tutto lo Stivale.
Sia chiaro che il Nameless è un festival EDM, quindi le sonorità sono quelle tipiche della musica elettronica. Il primo nome che ha subito fatto impazzire i fan è quello di Armin Van Buuren, ebbene si, il Re incontrastato della musica trance.
É in ottima compagnia perché insieme a lui arriverà Jax Jones, quello di ‘uuuuu na na eh’, giovane producer e cantante di You Don’t Know Me e altri pezzi come I Got You insieme a Duke Dumont.
Meno noti al pubblico radiofonico, ma sicuramente amati da chi frequenta il mondo club, ci saranno anche NGHTMRE, giovane ambasciatore americano della musica trap, il trio svedese dei Brohug tra cui figurano John Dahlback e i Lunde Bros, San Holo, giovane talento olandese che produce trap e future bass, e a concludere il ritorno anche in questa edizione dei Vini Vici, un duo israeliano ESAGERATO che suona psy-trance.
Questo è solo l’antipasto perché dovranno essere svelati ancora una decina di nomi internazionali a cui si aggiungeranno i deejay italiani. Insomma sarà un’edizione da non perdere. Stay tuned!