Avete mai preso il car sharing a Milano? Quasi sicuramente si perché la statistica dei record dice che un milanese (o presunto tale) su 3 è iscritto ad un servizio di Car Sharing. Ad esempio nel mio caso il car sharing mi ha salvato la vita in molteplici situazioni. Non sono iscritto ad Uber perché sarà pure figo ma a me mette a disagio che uno mi venga a prendere vestito come Ambrogio della Ferrero Rocher su un macchinone nero. Per quanto riguarda i taxi forse è meglio non esprimersi, primo perché non vorrei ritrovarmi un presomale sotto casa con la spranga, secondo perché infierirei troppo sul fatto che di venerdì e sabato notte in una città come Milano non si trovi un taxi neanche a morire.
Insomma Car Sharing is te solution, sempre che non siate così ubriachi da dover aspettare l’apertura della metro (fatto anche questo). Soprattutto che figata la possibilità di poter mollare la macchina dove ti pare. Milano si è aggiudicata questo record come capitale del Car Sharing con ben 640mila utenti iscritti e 3290 veicoli messi a disposizioni delle gggenti. É il ministero dell’Ambiente a comunicare i dati – che non sono purtroppo altrettanto positivi per quando riguarda le emissioni e l’inquinamento atmosferico, ma questo lo sapevate già perché l’app de IlMeteo segnala l’allerta inquinamento ogni 20 minuti.
I principali operatori sono Car2go, Engoy, Sharen’go, DriveNow, Ubeeqo e E-Vai (questo è tutto lombardo). Dopo Milano con 1 iscritto su 3, segue Firenze. Nella città meneghina le auto vengono noleggiate in media 4 volte a persona per un massimo di 7,2 km. A Roma sono solo 3,7 noleggi ma 8km, ci battono di poco ma la capitale è anche più grande e più trafficata.
Viva viva, viva il Car Sharing e viva Milano.