Avete presente cosa succede, più o meno in qualunque città d’Italia, quando apre un nuovo posto di successo in centro? Si riempie di persone, quella zona si anima, nel bene e nel male. Ma per chi ci abita, la parola d’ordine diventa sempre una: guerra!
Quanti sono i locali che hanno chiuso, specialmente discoteche, per le lamentele del vicinato? Lamentele a volte assolutamente giustificate. Altre volte invece si parla di battaglie inutili da qualcuno che pretende il silenzio assoluto alle 21 senza pensare minimamente alle attività commerciali, alla movida, ai giovani. Insomma, le città muoiono anche per questo, e dove stia la ragione non lo sappiamo. In particolare poi in Italia c’è una particolare tendenza ad utilizzare le discoteche cole capro espiatorio per tutto. Se dei coglioni si menano nei pressi di un locale, fanno chiudere la discoteca. Se qualche imbecille si impasticca e muore, è colpa della discoteca e via dicendo. Le discoteche in Italia sono il male, o almeno è così che spesso vengono additate.
La Germania è avanti anni luce praticamente in tutto e, anche se non ci stanno particolarmente simpatici, bisogna riconoscerglielo. In ambito discoteche hanno fatto qualcosa da cui dovremmo prendere esempio.
Da tempo in quel di Berlino si parlava di un provvedimento statale che avrebbe messo a disposizione dei fondi per tutelare le discoteche berlinesi. E quei fondi sono stati da poco approvati.
In particolare parliamo di un programma di fondi che verranno stanziati per le discoteche che si trovano in zone abitate, le famose discoteche che qui chiuderebbero. Facendo un’apposita richiesta potranno ottenere, qualora idonee, a fondi che vanno dai 50mila ai 100mila euro per lavori di insonorizzazione e simili.
È una grandissima tutela che Berlino mette a disposizione delle discoteche nella capitale, che potranno così continuare a far ballare migliaia di persone senza disturbare le zone più centrali o abitate della città.