I giochi invernali avranno quattro macro basi: Milano, la Valtellina, la Val di Fiemme e Cortina
Milano e Cortina, ma anche Valtellina, Trentino e Sud Tirolo. Sarà una olimpiade invernale sparsa in quasi tutto il Nord-Est Italia quella che si svolgerà nel 2026. Le gare si svolgeranno in 12 diverse sedi: 7 già esistenti, due temporanee, una completamente nuova e altre due esistenti che saranno (quasi) completamente rimesse a nuovo. Tutti i dati sono riportati nel dossier della candidatura italiana.
Le Olimpiadi del 2026 avranno quattro macro basi: Milano, la Valtellina, la Val di Fiemme (Trentino) e Cortina d’Ampezzo (Veneto). Dove si svolgeranno le gare in programma dal 6 febbraio al 22 febbraio 2026? Quali competizioni verranno disputate a Milano? Dove sorgerà il villaggio olimpico? Queste le domande più ricorrenti negli ultimi giorni. Procediamo con ordine.
La mappa con tutti gli impianti delle Olimpiadi invernali del 2026
Milano: tutte le strutture e gli impianti di gara
Il villaggio olimpico
All’ombra della Madonnina nascerà il villaggio olimpico principale che verrà costruito nell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, progetto che rientra nella riqualificazione dei sette scali ferroviari in tutta la città. Per il momento non è ancora chiaro che aspetto avranno le palazzine che ospiteranno gli atleti: entro settembre 2019 verrà lanciato il concorso internazionale per il masterplan. Seguiranno tutte le fasi di progettazione; le concessioni edilizie verranno rilasciate tra gennaio e giugno del 2022, mentre i lavori inizieranno a giugno del 2022 e termineranno a maggio 2025. L’intero villaggio sarà consegnato otto mesi prima dell’inizio dei giochi: a giugno del 2025.
I palazzetti dell’hockey
Milano ospiterà il torneo maschile di hockey e tutte le finali al Palaitalia Santa Giulia che sarà costruito da investitori privati nella zona di Rogoredo. Avrà una capienza di 15mila spettatori e sarà servito sia dai mezzi pubblici (metropolitana e stazione ferroviaria ad alta velocità di Milano Rogoredo), sia dal raccordo autostradale di Milano. Dopo i Giochi sarà utilizzata come spazio polifunzionale.
Il “Palasharp” di Milano (zona Lampugnano) sarà completamente ristrutturato tramite l’intervento di un investitore privato e diventerà la “Arena hockey Milano” in grado di ospitare 7mila persone.
Pattinaggio di figura e short track
Pattinaggio di figura e short track, invece, saranno di casa al Mediolanum Forum. L’impianto di Assago attualmente ha una capienza di 12mila posti a sedere, ma sarà potenziato per aumentare la capienza complessiva.
La cerimonia di inaugurazione
La cerimonia di inaugurazione dei giochi, invece, dovrebbe svolgersi a San Siro. Il condizionale è d’obbligo perché sebbene sia stata inserita nel dossier olimpico non è ancora chiaro il futuro prossimo dello stadio Meazza: potrebbe essere abbattuto per fare spazio a una struttura di Milan e Inter.
Il mega media center in Fiera
Nei padiglioni della Fiera di Milano-Rho, invece, troveranno casa i media e le emittenti televisive. Una struttura che secondo il dossier “garantirà efficenza operativa e servizi perfettamente coordinati”.
Valtellina, tutte le strutture e gli impianti di gara
La Valtellina sarà protagonista dello sci olimpico con Bormio e Livigno, gare e allentamenti degli atleti inoltre si svolgeranno a Carosello 3000, Sitas-Tagliede e Mottolino. Tra le strutture non destinate alle competizioni ci sarà il villaggio olimpico di Livigno, che sarà in parte una sede temporanea situata a pochi minuti a piedi dalle tre sedi. Non solo: uno dei principali interventi previsti consiste nella realizzazione di un centro sportivo a Livigno per la preparazione fisica e tecnica e l’allenamento degli atleti. L’impianto farà sempre parte del villaggio olimpico della Valtellina e rimarrà come lascito permanente dei Giochi.
Lo sci alpino maschile avrà la sua casa sulla pista dello Stelvio, un tracciato che ha ospitato per due volte i campionati del mondo di sci alpino (1985 e 2005), oltre a molte edizioni della Coppa del Mondo. La partenza del tracciato si trova a 2.255 metri e il traguardo a 1.268 metri. Grazie all’impianto di illuminazione la pista è omologata anche per le gare notturne.
Snowboard e freestyle invece saranno di casa a Livigno, in alta Valtellina. Le gare, nello specifico, si terranno in tre località del comune al confine con la Svizzera: Mottolino, Sitas-Tagliende e Carosello 3000. Si tratta di tre sedi che regolarmente ospitano allenamenti di diverse squadre nazionali, le capienze variano dai 3mila posti a sedere a Carosello 3000 ai 10mila posti nelle sedi di Mottolino e Sites-Tagliende.
Val di Fiemme, tutte le strutture e gli impianti di gara
Il Trentino sarà protagonista delle Olimpiadi con tre impianti all’ombra dei “Monti Pallidi”, tutti esistenti e utilizzati da diversi anni.
Il pattinaggio di velocità avrà casa nella pista di pattinaggio di Baselga di Piné (attualmente a cielo aperto) che è già stata designata come sede di grandi eventi come l’Universiade invernale nel 2013 e dei Campionati del Mondo Juniores nel 2019. L’impianto, secondo quanto si legge nel dossier, sarà rinnovato e coperto; offrirà una capienza di 5mila posti a sedere e verrà utilizzato per allenamenti e competizioni d’élite.
Le competizioni legate allo sci nordico, invece, si svolgeranno a Tesero, location che ha già ospitato altri grandi eventi tra cui tre campionati del Mondo e una Universiade invernale. La sede — già attrezzata — sarà uno dei principali elementi di attrazione, con una capienza fino a 30mila persone. L’impianto di illuminazione esistente permetterà anche di ospitare gare in notturna.
Le gare di salto con gli sci si svolgeranno a Predazzo su uno degli impianti che ogni anno viene utilizzato per la Coppa del Mondo. L’impianto si estende su una superficie di 3mila metri quadrati e si compone di due trampolini principali (HS 134 e HS 106), tre trampolini scuola e una serie di strutture attrezzate per atleti, giudici, federazioni, giornalisti e broadcaster. La struttura è in grado di ospitare 20mila spettatori.
Cortina d’Ampezzo, tutte le strutture e gli impianti di gara
La perla delle Dolomiti ospiterà tre sedi per le competizioni — tra cui alcune delle sedi delle olimpiadi del 1956 — e una ad Anterselva/Antholz (Sud Tirolo). Tra le sedi non destinate alle competizioni ci sarà il villaggio olimpico di Cortina e il Mountain Media Centre, entrambi situati nella zona di Fiames, a pochi minuti di distanza dalle tre sedi di Cortina.
Le gare di curling verranno disputate nello stadio olimpico che aveva ospitato la cerimonia di apertura dei VII giochi olimpici invernali. La struttura (capienza totale 3.100 posti) è stata ristrutturata per mantenere le tribune in legno originali che erano state coperte nel 2009 per ospitare i campionati del Mondo di Curling 2010.
Lo sci alpino femminile, invece, avrà come cornice le Tofane. La sede ospiterà tutte le gare femminili e l’evento a squadre. Grazie alle caratteristiche delle piste tutte le linee d’arrivo convergeranno nello stesso punto, in grado di ospitare 15mila spettatori nella zona del Rumerlo.
Le gare di bob, slittino e skeleton verranno dispoutate allo Sliding Centre “E. Monti”. Si tratta di un impianto storico che è stato in funzione dal 1956 al 2010 e che ha già ospitato numerosi campionati mondiali e continentali. Importanti lavori di ristrutturazione trasformeranno l’attuale struttura. Per i Giochi è prevista una capienza di 9mila persone (mille posti a sedere).
Il biathlon invece si svolgerà ad Anterselva (Sud Tirolo) dove sorge il più importante impianto d’Italia e uno dei più grandi al mondo. Il luogo delle competizioni si trova all’estremità della Val Pusteria-Pustertal, ad un’altezza di 1.600 metri, vicino al lago omonimo. Lo stadio fu inaugurato nel 1971 e da allora ha ospitato cinque campionati del mondo, con un sesto che si svolgerà nel 2020. Data la grande capacità di attrazione esercitata da questa disciplina in Europa, la capienza complessiva prevista sarà di 19mila spettatori.
Fonte: MilanoToday