Avicii ci manca. E credo di parlare non solo a nome di tutti quelli che amano la sua musica, ma anche di tutti quegli addetti ai lavori che ormai vedevano in lui la possibilità di poter avere nuove canzoni da suonare in discoteca. Negli ultimi anni le tracce che i dj ritengono adatte da suonare in discoteca sono sempre meno. Escono forse una o due hit all’anno e tutto il resto è un misto di reggaeton e musica italiana da far cantare (meglio che niente). Avicii era un vero e proprio hit maker e se n’è andato troppo presto, forse anche per colpa di questa pressione nel dover essere un perfetto sfornatore di successi. In qualche modo il dj svedese continua a vivere attraverso la sua musica, quella che lo ha reso immortale, ma continuano ad arrivare delle sorprese perché sono comparse ben 3 nuove tracce inedite di Tim.
Trovo sempre eccezionale quando del materiale inedito viene pubblicato, e ammetto che sono allo stesso modo combattuto sul fatto che sia una cosa positiva o meno. Perché se da un lato noi bramiamo musica nuova e tutte quelle canzoni che non sono state pubblicate, dall’altro bisogna sempre scontrarsi con la realtà dei fatti, ovvero ci sarà un motivo se l’artista ha deciso di non pubblicarle.
Questa volta a portare online le tracce è Tiësto all’interno del suo celebre show radiofonico Club Life. Ormai in onda da quasi due decenni, Club Life non solo accompagna l’evoluzione musicale dell’artista, ma anche l’evoluzione naturale della musica. Bene, nessuno si sarebbe aspettato che l‘episodio 672 regalasse qualcosa di straordinario.
Si tratta di ben 3 tracce unreleased suonate dal minuto 33 del radioshow. Si tratta di I Wanna Be Free insieme ad Aloe Blacc, un disco dalle sonorità funky. We Burn dallo stile progressive insieme alla voce di Sandro Cavazza ed il disco più rap cantato da Wyclef Jean dal titolo Now That We Found Love.
Tiësto ha dichiarato che non sa esattamente da dove provengano queste tracce. Sostiene di averle trovate sul suo computer e di averle volute suonare. A noi certo non dispiace ma è anche lecito pensare che abbia avuto il permesso di farlo da parte della casa discografica o dalla famiglia di Tim Bergling. Ora non sappiamo cosa succederà con queste tracce. Ma Tim tornerà.