In questi giorni passiamo più tempo con le finestre aperte, ci avete fatto caso? Nonostante il sole a Milano faccia capolino un po’ si un po’ no, le temperature sono primaverili e toccano i 18-20 gradi. Insomma fa caldo. E poi ci sono i flash mob che, se sulla carta sembravano una mezza cagata, si sono rivelati molto commoventi e divertenti. Ieri alle 18 abbiamo cantato le canzoni, ridendo tra un’Ambra Angiolini ed un Dragonball, mentre oggi abbiamo aperto le finestre alle 12 e abbiamo applaudito. A noi stessi, agli altri, a chi sta facendo un grande lavoro per farci tornare alla normalità. Ma soprattutto ci alleniamo con la finestra aperta. L’aria è diversa, è quasi difficile da respirare per un milanese medio. Sì, è pulita. Non siamo abituati ad un’aria così pulita. C’è più ossigeno. Ve ne sarete accorti se siete andati a correre, sembra di essere in montagna e dopo un po’ i polmoni non sono abituati a respirare aria così pulita. Mi fa pensare che il mondo sia un po’ più bello.
Le centraline dell’Arpa, l’istituto per la protezione e la ricerca ambientale, a Milano nei giorni scorsi hanno registrato un’aria finalmente pulita. Le concentrazioni delle polveri sottili da diversi giorni sono sotto il limite consentito di 50 microgrammi per centimetro cubo. La presenza delle polveri sottili non é uniforme, e varia in base alle zone della città. Però Milano respira un’aria buona.
Vi riportiamo i dati degli ultimi giorni.
8 marzo 2020 18.01
9 marzo 2020 29.8
10 marzo 2020 30
11 marzo 2020 23.09
12 marzo 2020 33.1
Quando usciremo da questa situazione forse saremo più consapevoli di un sacco di cose. Abbracceremo più forte le persone che ci mancano. Faremo più volte quella telefonata che non facciamo mai. Ma anche apprezzeremo un mondo che stiamo distruggendo e che, forse, sopravviverà solo con misure drastiche di cambiamento. Quanto sarebbe bello se Milano fosse sempre così bella e pulita. Si può fare e dovremo farlo un giorno, presto. Intanto, respirate a pieni polmoni.