Amazon giustamente ha bloccato la vendita dei beni che non rappresentino una necessità. Questo per facilitare le operazioni di logistica e lasciare che i beni di prima necessità arrivino in tempistiche accettabili, ma soprattutto per evitare che gli operatori ed i corrieri vengano esposti a dei rischi inutili per portare acquisti rimandabili. Tra questi acquisti pare che siano rientrati purtroppo anche i vinili, i cd ed il merchandise. Non solo, Amazon ha bloccato il restock di questi prodotti. Effettivamente la scelta è molto sensata, ma ci viene male a pensare alle conseguenze.
Possiamo dire che i cd siano pressoché morti. Da quanto esiste il supporto digitale, sono pochi a comprare fisicamente i cd. È rimasto un hobby per gli appassionati ed il cd non è ancora rientrato, e chissà mai se ci rientrerà, in un periodo storico in cui può tornare di moda come affascinante oggetto vintage. Cosa che invece è successa al vinile. Negli ultimi anni i dischi in vinile sono tornati di gran moda, tanto da avere un’impennata nelle vendite.
Qualche tempo fa vi avevamo parlato di un incendio che aveva distrutto una delle due fabbriche al mondo che producono lacca per i vinili, e questo ha significato un duro colpo per il settore, da cui in molti hanno ipotizzato non si potesse più riprendere.
Adesso Amazon non solo non consegnerà più vinili, cd e merchandise, ma ha bloccato anche il restock. Ovvero potete comprare quello che è rimasto sul sito, dopodiché nessuno di quei prodotti sarà disponibile fino a data da destinarsi. Potrebbe veramente essere la fine per vinili e cd.
È anche vero che Amazon non è l’unico rivenditore e ci sono tanti privati che hanno creato un vero e proprio mercatino online di compravendita vinili. Vedremo come si evolverà la situazione.
Forse gli unici oggetti a sopravvivere saranno quelli del merchandise. Vuoi non avere in casa il poster di Lady Gaga? Eh.