A Milano è allarme prezzi per le case e gli aumenti sembrano non volersi arrestare. 

Avete provato negli ultimi tempi a cercare casa a Milano? Sembra un’impresa quasi impossibile, a meno che non abbiate un potere d’acquisto piuttosto importante. Ogni giorno ricevo richieste di amici o conoscenti che vogliono trasferirsi a Milano e sarebbero disposti davvero a tutto pur di trovare una casa. Non si trovano le stanze, non si trovano gli appartamenti, non si trovano tra un po’ nemmeno gli hotel ed il risultato è che i prezzi salgono letteralmente alle stelle. 

Comprare casa è diventato un lusso per pochi e l’incremento dei prezzi rispetto al 2018 è stato solo nel primo trimestre del 5,7%. Inoltre le case vanno via come il pane. Se la media nazionale di vendita di un appartamento è di 122 giorni, a Milano questo numero si riduce ad 87 giorni soltanto.
Qual è il tipo di appartamento preferito? Sicuramente il bilocale che raccoglie il 45% delle preferenze. Conoscendo il grande sviluppo che sta avendo la città di Milano e che avrà in futuro grazie a tanti eventi tra cui le Olimpiadi, il 27% ha deciso di acquistare un appartamento a Milano a titolo di investimento.

A raccogliere questi dati sono stati quelli di Tecnocasa, si proprio quelli che vendono appartamenti e si sono diffusi a macchia d’olio sul territorio italiano.Hanno anche raccolto dati su quali siano le zone di Milano più richieste dagli acquirenti. Ad esempio ad andare per la maggiore sono le aree del design come Porta Genova, Navigli, Via Tortona, via Savona e Conizugna. San Gottardo si anima grazie agli studenti mentre Porta Romana è ricercata da chi cerca immobili da frazionare.

Ma le vere sorprese arrivano nelle aree periferiche dove stanno arrivando i giovani e gli incrementi oscillano tra il 2 ed il 7 per cento. Stiamo parlando di Stazione Centrale, Gorla, Turro, Famagosta, Città Studi, Lodi, Corsica, Bovisa, Sempione, Vercelli, Lorenteggio.
Aumenti fino a 10mila euro al metro quadro. Di questo passo diventeremo più cari di Shangai.