C’è la crisi, il mercato immobiliare è fermo. E invece no, non proprio. Specialmente nella città di Milano. Se siete tra quelli che hanno cercato casa nell’ultimo periodo, e parliamo principalmente agli universitari, vi sarete accorti di quanto sia difficile trovare casa a Milano. O meglio, qualcosa si trova, ma dovete avete probabilmente sue caratteristiche di cui una esclude l’altra:
-adattarvi ad un loculo di stanza, magari condivisa, in una zona di Milano che ci mettete meno ad andare in centro a Roma.
-avere tanti soldi.
Perché costa così caro? È colpa dei cinesi. Ma andiamo per gradi. Sono usciti alcuni report piuttosto indicativi di quella che è la situazione dell’immobiliare di Milano ed indovinate un po’? È il più florido d’Italia. A Milano le case vanno via come il pane. Le agenzie immobiliari parlano di una compravendita che si aggira tra le due settimane e massimo i due mesi. Roba che in un altra città, in quel lasso di tempo forse riesci a far pubblicare un annuncio.
Ovviamente questa frenesia da compravendita milanese fa salire i prezzi alle stelle che si aggirano tra i 7 mila ed i 10 mila euro al metro quadro, con picchi che vanno a 15 mila euro nel quadrilatero della moda. Praticamente ci conviene comprare una casa in Costa Azzurra, vi costa meno.
Di chi è la colpa? Bè la città di Milano ha la colpa di essere stupenda, ma a parte questo ci sono un paio di indicatori che fanno salire il prezzo. Non scherzavamo quando parlavamo dei cinesi. I cinesi hanno parecchia liquidità da fare fuori e stanno comprando a tutto spiano facendo salire naturalmente il prezzo degli immobili. Inoltre pare che l’effetto Brexit abbia riportato a casa diversi professionisti che stanno comprando casa a Milano, una delle città, stando alle classifiche, più vivibili d’Italia.
Insomma, Milano sarà sempre più cara e sarà sempre più difficile trovare casa. Ora, se ci alzano anche un po’ gli stipendi, schifo non ci fa.