Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Alberto Salaorni della Al-B.Band, una delle formazioni live più attive nei club italiani. Quest’inverno li trovate un po’ dappertutto in giro per l’Italia, a suonare sempre ogni nota dal vivo, ad improvvisare ogni scaletta, a farci cantare e ballare. Se vi sembra poco…
Con che nome ti conosce la gente?
Albi
Come mai hai iniziato a lavorare nel mondo della notte, raccontaci la tua storia.
Per passione, casualità e fortuna…
Come ti ha cambiato la vita la notte?
Non credo di essere cambiato… piuttosto direi di aver potuto sviluppare alcune caratteristiche del mio carattere: istrionismo, ecletticità e voglia di far divertire gli altri col sorriso.
Hai qualche rimpianto?
Direi di no! Amo il mio lavoro e ritengo di essere un uomo fortunato.
Cosa non cambieresti per nulla al mondo con la tua vita attuale?
Domanda difficile. Diciamo che senza musica sarebbe piuttosto dura vivere.
Quale locale porterai sempre nel cuore?
Sicuramente L’Ombelico di Pescantina (Verona). É il locale che mi ha fatto
conoscere al grande pubblico della notte.
Come vedi il futuro nel mondo della notte?
Il mondo della notte è sempre stato, nonostante gli eccessi, l’eccentricità, i miti veri e finti (…), un mondo ricco di opportunità. Gli effetti della globalizzazione
potrebbero essere un’occasione per sviluppare ancora di più il senso dell’incontro e della condivisione di esperienze che solo la notte sa generare. In fondo “la gente della Notte” si ritrova sempre, in una sorta di paradosso
generazionale …
Sogno nel cassetto?
Sono un musicista .. un po’ saltimbanco.. spero che la musica live rimanga un elemento sincero e fondamentale per questo settore dell’intrattenimento.
La tua frase preferita?
Live music is back in fashion
Salutaci a tuo modo.
Con una mano tengo la mia chitarra e con l’altra vi saluto!