ALDIVAS: intervista alla regina della console hip-hop

Con che nome ti conosce la gente?
I miei amici, quasi tutti, mi chiamano con il mio nome d’arte: Aldivas
 
I tuoi genitori come ti chiamano?
Loro mi chiamano Ale o Alessia
Come mai hai iniziato a lavorare nel mondo della notte, raccontaci la tua storia.
Quando lo racconto nessuno ci crede. Era la primavera del 2012 ed ero ad una serata dove il mio ragazzo suonava dopo un live. Io lo seguivo alle date, da sempre amavo la musica e il canto ma in quel periodo stavo cominciando ad interessarmi all’idea di diventare deejay. Quella sera lui mi chiese di dargli il cambio giusto un attimo ed io accettai, finora lo avevo sempre osservato ma non avevo mai provato veramente ad usare la consolle. E invece al suo ritorno mi trovò perfettamente a mio agio, anche lui rimase stupito, tant’è che ho proseguito con il dj set fino alla chiusura. Da quel momento non mi sono più fermata.
Come ti ha cambiato la vita la notte?
Di sicuro ti cambia le giornate seguenti alle date, soprattutto quelle infrasettimanali. Suonare fino all’alba e andare a letto quando gli altri si svegliano a volte è veramente dura ma questo mi ha insegnato a gestire meglio la mia vita quotidiana, a non sovraccaricarmi di impegni inutili, senza mai dimenticare che il riposo e la salute sono ben più importanti.
Hai qualche rimpianto?
No, nessuno. Penso che anche le scelte o le persone sbagliate che si incontrano in questo mondo ti servano comunque a fare esperienza e a farti aprire sempre di più gli occhi.
Cosa non cambieresti per nulla al mondo con la tua vita attuale?
L’amore, la mia famiglia e le cose che amo e che mi rendono felice, ovviamente anche la musica.
Aldivas intervista
Quale locale porterai sempre nel cuore?
Il Black Qube di Roma. Ci suonai ad Aprile 2016 e per me era la mia prima data come special guest in un club così importante. Fu un party stupendo di cui porto ancora il ricordo nel cuore anche perchè amo Roma e ogni volta che ci torno è come se fosse la prima volta.
 
Come vedi il futuro nel mondo della notte?
Da parte del pubblico vorrei che ci fosse ancor più apertura mentale verso le nuove sonorità, in modo da avere serate sempre più diverse. Vorrei che ci fosse una competizione più sana tra le diverse realtà, più collaborazioni utili e meno invidie.
Sogno nel cassetto?
Sono una grande sognatrice e ho tanti sogni, di sicuro quello principale è di sentirmi sempre così felice e realizzata nel portare a termine i miei obiettivi, credendoci sempre. In campo musicale vorrei in particolar modo suonare in festival sempre più grandi e di girare il mondo, conoscendo e collaborando con artisti che stimo.
La tua frase preferita?
Rimani sempre te stesso, anche se ti ritengono strano. Smetti di preoccuparti delle persone normali che giudicano la tua “pazzia”.
 
Salutaci a tuo modo.
Grazie a voi per le domande e grazie a voi che leggete! Un bacione da Aldivas!