Non è un segreto che il caldo dia alla testa. È sufficiente aprire qualunque testata negli ultimi giorni per capire che c’é tanta gente pericolosa e fuori di testa in giro, specialmente a Milano. Ma non è di cronaca nera che vogliamo parlare oggi perché a noi interessa quando il caldo permette di vedere animali feroci ovunque. É tornata la pantera!
Anche il milanese ha il suo Loch Ness, ma niente mostri preistorici con il collo lungo come Nessy, piuttosto si parla di una pantera che da dieci anni viene avvistata come se fosse un ufo nelle campagne del Sudmilano, Lodigiano, Cremonese e Piacentino. Nessuno l’ha mai fotografata, nessuno è certo di questo tranne gli avvistatori, eppure ogni tanto se ne fa un gran parlare. L’ultimo in termini di tempo è un signore che stava passando sui percorsi mountain bike tra Gerre de Capriolo e Stagno Lombardo (Cremona) e pare abbia avvistato qualcosa di “più grande di un cane e di una bici, nera e lucida”.
Un mitomane direte voi? Manco per niente, un militare di 41 anni caporale della caserma Col di Lana Decimo Reggimento Genio Guastatoriche.
L’uomo ha avvisato tutte le autorità competenti ma della pantera nera se ne sono perse le tracce. È possibile? Certo, può essere un animale fuggito da un circo o da qualche zoo o ancora da qualche privato.
Nel mese di marzo, scampando quindi il caldo, a Milano una signora giurava di aver visto un puma in centro. Improbabile.
Quel che è certo è che uno scemo ha abbandonato una capretta in questi giorni attaccata ad un palo (che tra l’altro mostrava una pubblicità contro l’abbandono di animali) in un parco vicino a Viale Sarca.
Insomma, il caldo da alla testa? Forse si, forse no, ma a Milano è pieno di belve feroci (nel caso della capretta mi riferisco all’essere umano).