Appena qualche giorno fa parlavamo di un fastidioso primato che si é accaparrata la città di Milano: gli affitti, specialmente quelli legati alla stanza singola, sono i più cari d’Europa. Mediamente una stanza in affitto a Milano costa, secondo la statistica, 600 euro al mese. In poche parole secondo la media degli stipendi, per vivere in una stanza, neanche in un appartamento, dovete sborsare metà dei vostri guadagno. Il Comune di Milano ha deciso di scendere in campo con un nuovo progetto che andrà ad aiutare le categorie in difficoltà che hanno bisogno di un appartamento.

Si chiamerà progetto operativo annuale per Milano abitare. Ad essere aiutati saranno giovani, anziani, uomini e donne in difficoltà economiche. A Milano gli affitti salgono alle stelle perché generalmente, per esigenze di studio e lavoro, gli appartamenti vengono affittati per breve durata. Sabato la giunta ha approvato questo progetto che porterà l’agenzia sociale per la locazione in convenzione con palazzo Marino ad utilizzare fondi per dare case in affitto a prezzi ribassati. Si parla di fasce di cittadini più esposti come giovani, nuclei famigliari in difficoltà, proprietari che hanno perso la casa per pignoramento ecc…

L’Agenzia si occuperà di promuovere ed agevolare la sottoscrizione di contratti a canone concordato con un valore ribassato di circa il 40%. Stando alla media, significherebbe pagare un appartamento medio da 1000 euro, 600 euro di canone, che non é male come rapporto. Il piano operativo scadrà nel marzo 2020 e prevede l’utilizzo di fondi per oltre 3 milioni di euro.

I vantaggi non saranno solamente per gli inquilini, ma anche per i proprietari e ci saranno delle novità con canoni concordati, riduzione dell’Imu e contributi. Tutte le informazioni sul progetto le trovate in questo link. 

http://www.milanoabitare.org/wp-content/uploads/2018/03/2018-03-21-Progetto-operativo-2018-1.pdf

La speranza é che la città di Milano possa andare a proteggere ed agevolare i propri cittadini in difficoltà.