Le collezionavate le figurine? Non dite di no. Negli anni 90/2000 in edicola i ragazzi andavano principalmente per collezionare le figurine. Il fatto che non potessi scegliere le figurine, ma che dovessi affidare al caso, ci portava, o meglio, portava i nostri genitori a sborsare una barcata di soldi per portarci a completare la famosa raccolta. Magari riuscivamo a comprare qualche bustina a settimana, oppure quelli più fortunati avevano i genitori che “pronti via” compravano l’album ed una scatola intera di figurine. Anche se poi questi ultimi non riuscivano comunque a completare la raccolta, rimanevano incollati per una settimana ad attaccare gli adesivi.
Ma soprattutto, il meccanismo più bello dell’album di figurine era lo scambio di quelle mancanti con i compagni di classe e gli amici. Il famoso “cielo cielo manca”. Io ad esempio ero fissato con tutte le figurine degli animali (quelle con i pupazzetti nella bustina) e poi quelle dei dinosauri. Mentre, non seguendo il calcio, non avevo la stessa predilezione dei tanti che hanno collezionato le famose figurine dei calciatori Panini.
Un’abitudine che purtroppo negli anni si é persa, ma forse non del tutto grazie ad una nuova iniziativa che unisce il gioco all’arte. Il 15 marzo, in tutte le edicole, uscirà Artonauti: le figurine dell’arte e sarà un album di figurine dedicato proprio all’arte. La Wizard Srl. ha deciso di lanciare sul mercato un modo divertente per imparare attraverso le figurine. La raccolta accoglierà una collezione dei quadri e degli artisti più famosi del mondo, che vanno dalla Preistoria fino all’Avanguardia.
Sarà dedicata ad un pubblico di giovani tra i 7 e gli 11 anni ed in 64 pagine di storia, Ale, Morgana ed il loro cane Argo viaggeranno attraverso graffiti, l’arte egizia, l’Impero Romano, il Rinascimento e tutte le tappe artistiche più importanti.
Tutto questo grazie al progetto iC (Innovazione Culturale) che ha lanciato l’idea insieme a Marco Tatarelle, editore di 22Publishing e l’insegnante Daniela Re.
Buon divertimento.