La Milano che splende come non ha mai fatto prima, la Milano con una amministrazione comunale che crede nel progresso, la Milano pulita, la Milano tecnologica. É tutto bellissimo, e nell’ultimo periodo la capitale meneghina é cresciuta sempre di più. Adesso però veniamo alla parte più scomoda di tutto questo apprezzabile progresso: servono i soldi.
Da qualche parte il sindaco Sala dovrà pur reperirlo il denaro, ed i mezzi pubblici sembrano il prossimo pozzo da cui reperire un po’ di vil danaro. In realtà i costi dell’azienda dei trasporti milanese ATM sono molto più alti di quelli che potrebbe permettersi il comune di Milano, però sembra che l’aumento del biglietto da 1 euro e 50 a 2 euro possa andare a coprire le spese e dare nuova vita alle casse del comune. Sempre meglio che l’accanimento sulle multe.
I cambiamenti sono in arrivo per il 2019, e prevedono appunto il rincaro di 50 centesimi per i biglietti ATM che però saranno validi anche per l’hinterland. In poche parole non vi fregherà più il fatto che per arrivare a Fiera Rho o ad Assago serva il biglietto da 2 euro 2 50.
Le nuove tariffe sarebbero dovute essere in vigore a partire da gennaio 2019 ma molto probabilmente slitteranno al periodo di marzo-aprile. Da quel momento potrete viaggiare con lo stesso biglietto anche in tutti i comuni limitrofi a Milano.
Il sindaco Beppe Sala ha ribadito che il rincaro servirà a migliorare il servizio offerto e sostenere le spese per le nuove zone raggiunte dai mezzi pubblici. La nuova metropolitana lilla costa 90 milioni all’anno, più 10 milioni per il prolungamento della linea rossa a Cinisello Balsamo e 100 milioni all’anno per la M4.
Il vantaggio per i pendolari sarà che potranno viaggiare da fuori città spendendo 50 centesimi in meno. Quindi 2 euro invece di 2 euro e 50.