Tanto perché viviamo nel continuo stato mentale del “Mai Una Gioia”, arrivano delle dichiarazioni shock da parte del patron della Microsoft Bill Gates. Recentemente, durante un convegno, il genio informatico se n’è uscito fuori dicendo che il mondo rischia una pandemia capace di provocare 30 milioni di morti solo nei primi 6 mesi. Insomma, l’ha toccata piano.
Il punto è che Bill Gates non è proprio l’ultimo degli scemi, e se ha detto una cosa del genere, un motivo ci sarà. Ha parlato al convegno del New England Journal of Medicine a Boston e ha letteralmente ammutolito la sala.
“Data la continua emersione di nuovi agenti patogeni, il crescente rischio di un attacco bioterroristico e il il modo in cui il nostro mondo è connesso attraverso viaggi aerei, esiste una significativa probabilità che si verifichi una grande e letale pandemie nelle nostre vite“.
Queste le parole del magnate. E pare che tutti gli incubi degli appassionati di cinema si possano avverare. Le dichiarazioni di Bill Gates sembrano più la sceneggiatura de Il Pianeta delle Scimmie.
Comunque Gates sa qualcosa che noi non sappiamo perché ha parlato di un nuovo virus influenzale pandemico simile all’influenza spagnola dei primi anni del Novecento. Il dramma vero è che nei primi 6 mesi potrebbe causare la morte di 30 milioni di persone.
Ha aggiunto che nonostante le infrastrutture siano moderne e tecnologicamente avanzate, non riuscirebbero a resistere ad una pandemia o un attacco bio-terroristico.
Gates ha dato anche la soluzione: un sistema di rilevamento precoce, migliori strumenti ed un sistema che sia in grado di reagire a primi segnali di pandemia.
Il fondatore di Microsoft sembra molto, quasi troppo sicuro di quanto dice, e noi non siamo tranquilli per niente. Adesso potete dare il via alle teorie complottiste in 3, 2, 1…