Certo che noi umani diamo il meglio di noi stessi quando troviamo il modo di fare soldi. É il caso di dire che saremmo capaci di vendere anche la merda. Vi ricordate quando tempo addietro tutti parlavano di quel caffè pregiatissimo che veniva estratto da alcuni chicchi mangiati e poi defecati da una sorta di scimmia? Ecco, se già quel caffè, che pare fosse buonissimo, vi faceva passare la voglia di assaggiarlo, siamo pronti ad alzare ulteriormente l’asticella. Il caffè più costoso del mondo oggi deriva dagli escrementi degli elefanti.
Se siete degli amanti del caffè, sicuramente non vorrete farvi scappare il “Black Ivory“. É naturalmente il caffè più pregiato al mondo e di conseguenza il più caro, una sola tazzina costa 85 euro. Ovviamente la sua particolarità è tutta nella produzione. Il Black Ivory ha profumo di cacao, spezie, sentori di tabacco e cuoio e possiede un curioso retrogusto di ciliegia. Per trovarlo bisogna andare fino in Thailandia, nel villaggio di Ban Taklang, nel Surin, dove i chicchi di Thai Arabica vengono mischiati a riso, banane e tamarindo, per poi essere dati in pasto agli elefanti. Dopodiché i chicci vengono recuperati dalle feci, selezionati, puliti e lavorati, pronti per essere poi tostati.
É tutto piuttosto disgustoso, ne siamo consapevoli. Pare che il suo inventore, Blake Dinkin, volesse fare qualcosa di creativo che avesse un impatto internazionale, e sembra proprio esserci riuscito. L’idea l’ha presa naturalmente dal caffè di cui vi parlavamo ad inizio articolo, il Kopi Luwak, e l’ha poi applicata all’animale che più si sposava con il procedimento. Banalmente l’elefante produce più chicchi.
Ora il suo prodotto è venduto nei migliori hotel a 5 stelle in tutto il mondo. Chiamatelo scemo.