Ci sono quei colossi dell’industria che nella tua testa non arriveranno mai al punto di dichiarare fallimento. Blockbuster ad esempio. Per chi ha più o meno trent’anni, Blockbuster era quella certezza che non sarebbe mai stata scalfita di niente. Il sabato sera era film in affitto, 4 Salti in Padella e gelato Häagen-Dazs, praticamente la perfezione. Poi “puf”, é arrivato lo streaming. E che dire di Nokia. Anni fa il Time la considerava un’azienda leader nella telefonia che non sarebbe mai stata scalfita da nulla. Guardate ora. Se rimaniamo nell’ambito milanese, sicuramente fino a 10 anni fa tutti i “cool kids” di Milano avevano una certezza, California Bakery.
California Bakery ha portato a Milano lo stile della bakery americana con cupcakes, torte super cicciose, mega hamburger e burro ovunque. Non proprio a buon prezzo, ma era il “place to be”. Dico “era” perché California Bakery ha messo la parola fine dopo vent’anni di attività, dichiarando fallimento in Tribunale a Milano.
Partiti da un piccolo store che vendeva dolci americani in Corso Concordia, sono poi diventati un colosso che ha tappezzato Milano di bakery.
É diverso invece per la California Bakery Italy srl, la società secondarie che ha sotto di se i ristoranti e 150 dipendenti. Accederanno al concordato preventivo e probabilmente tenteranno di far rinascere la bakery.
California Bakery probabilmente ha pagato il fatto di essere un format facilmente replicabile ed i prezzi non erano competitivi. Poi con l’arrivo di Starbucks e da tante altre bakery che sicuramente si sono ispirate a California, tutto é diventato più complicato. Per adesso comunque non si parla di chiusura di punti vendita ma vi terremo aggiornati.
La speranza é quella di poter avere ancora l’occasione di mangiare la Double Double Chocolate, miliardi di calorie per un piacere sfrenato che rimane un minuto in bocca ed una vita sul culo.