Si era fatto un gran parlare dell’apertura di un ristorante dedicato ai nudisti. Il primo in assoluto é stato a Parigi. O’Naturel, questo il nome del ristorante, ha ufficialmente chiuso. La notizia dell’apertura aveva incuriosito non solo i naturisti, ma anche il popolo del web che si era informata per i prezzi e le prenotazioni, oltre a mettere mi piace alla pagina su Facebook.
Le attività per naturisti in Francia non sono così rare, anzi potremmo dire che sono all’ordine del giorno. Tra i nostri cugini francesi ci sono ben 2,7 milioni di persone che praticano naturismo, e Parigi é una delle città più abituate e preparate al fenomeno. In totale, sono 460 luoghi in cui é consentita nudità pubblica, di cui fanno parte 70 spiagge, 155 campeggi e poi strutture di ricreazione ecc..
Anni fa un servizio de Le Iene parlava di un’isola di vacanze interamente dedicata ai naturisti dove addirittura la spesa veniva fatta senza veli. La prima cosa a cui ho pensato é stato il rischio squaraus passando vicino al banco dei surgelati.
O’Naturel ha ufficialmente chiuso i battenti perché la proprietà ha dichiarato di non riuscire a trovare abbastanza clienti per far quadrare i conti. La chiusura é prevista per il 16 di febbraio, a meno che questa notizia non possa riportare i clienti al locale.
Il punto é che nessuno é interessato a mangiare nudo in un luogo pubblico quando potrebbe tranquillamente farlo a casa davanti alla tv. Inoltre pare che fosse caro e che non si mangiasse così bene da spendere certe cifre.
Ad ogni commensale veniva fornita una coperta per sedersi, anche perché se no chiappe fredde forever, e delle ciabatte. Vietati cellulari e comportamenti esibizionisti o sessisti.
Anche in Italia provarono ad avviare un progetto simile, di cui non si seppe più niente, ma pare che il ristorante di Cerro Maggiore sia già chiuso da tempo. Insomma, tutti a mangiare vestiti.