La recente chiusura dello Sheraton Diana Majestic di Milano segna la fine di un’epoca. Iconico hotel situato in viale Piave, a due passi da Porta Venezia, lo Sheraton Diana Majestic non è stato solo un luogo di lusso per il soggiorno, ma anche un vero punto di riferimento per la movida e la vita culturale milanese. In attività da oltre un secolo, il Diana Majestic è sempre stato molto più di un semplice hotel: è stato uno spazio di incontri, aperitivi glamour e location preferita per eventi culturali e mondani.
La Storia del Diana Majestic
Inaugurato nel 1908, l’hotel Diana è stato uno dei primi alberghi di lusso della città e vanta una storia ricca di fascino e prestigio. La struttura, inizialmente pensata come stabilimento balneare, si trasformò in breve tempo in un punto di riferimento per l’alta società milanese e per i viaggiatori di lusso di passaggio in città. L’architettura dello Sheraton Diana Majestic, con i suoi dettagli liberty, il sontuoso giardino e gli eleganti interni, ha sempre richiamato un pubblico alla ricerca di un ambiente sofisticato e riservato.
Nel corso dei decenni, la struttura ha saputo reinventarsi, adattandosi ai cambiamenti della città e mantenendo intatto il suo fascino senza tempo. Negli anni ’80 e ’90, il Diana Majestic ha visto crescere la propria fama come luogo di ritrovo alla moda grazie alla sua leggendaria corte interna e ai cocktail serviti nel rinomato h club>diana. Questo spazio verde e riservato era un’oasi di tranquillità nel cuore della città, una caratteristica che ha attirato generazioni di milanesi e turisti.
Il Celebre Aperitivo Milanese
Se c’è un aspetto per cui il Diana Majestic sarà ricordato, è certamente il suo aperitivo. Il momento dell’aperitivo al Diana era diventato un vero e proprio rito, frequentato da milanesi di tutte le età e da professionisti della moda e del design, specie durante il Salone del Mobile. Il giardino, soprattutto durante la bella stagione, si riempiva di persone alla ricerca di un drink, di un luogo dove rilassarsi e fare networking, contribuendo a definire lo stile della movida milanese.
Il Declino e la Chiusura
Nonostante il fascino inossidabile e la sua forte connessione con la città, lo Sheraton Diana Majestic ha affrontato negli ultimi anni sfide sempre più difficili, aggravate dalla pandemia di COVID-19, che ha colpito duramente il settore dell’ospitalità. La decisione di chiudere l’hotel, comunicata dalla proprietà, è stata una doccia fredda per i frequentatori abituali e per chiunque abbia vissuto almeno una serata nell’oasi verde del Diana. La notizia è arrivata in un momento in cui la città stava iniziando a risollevarsi, e molti speravano in una riapertura delle sue attività storiche e simboliche.
Secondo alcune fonti, la chiusura potrebbe non essere definitiva: si parla di una possibile ristrutturazione, di un cambio di gestione o persino di una riapertura in futuro con una nuova identità. Tuttavia, per il momento, l’albergo ha abbassato le serrande, lasciando un vuoto nel cuore di molti milanesi.
L’Eredità del Diana Majestic
La chiusura dello Sheraton Diana Majestic rappresenta la perdita di un pezzo della storia di Milano. Con la sua atmosfera unica e le sue serate indimenticabili, l’hotel lascia un’eredità significativa nel panorama cittadino. Per chi ha vissuto e amato il Diana, rimarrà nei ricordi come un simbolo di eleganza e convivialità, uno di quei luoghi che ha saputo incarnare l’anima sofisticata e internazionale di Milano.
Se un giorno lo Sheraton Diana Majestic dovesse riaprire le sue porte, lo farà in una Milano diversa, che continua a evolversi, ma con l’auspicio che possa mantenere il fascino e il prestigio che lo hanno reso celebre. Per ora, Milano saluta uno dei suoi luoghi più iconici, aspettando di sapere cosa il futuro riserverà a questo storico hotel.
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