Siete mai andati a mangiare da Cracco in Galleria Vittorio Emanuele a Milano? Mi rendo conto che non é come chiedervi se siete andati a provare la nuova hamburgeria in centro, però l’apertura di quel mega ristorante composto di sale private, bar e ogni tipo di servizio, desta sicuramente la curiosità di molti appassionati di cucina che decidono di investire per le loro papille gustative. Chi vi scrive, personalmente non ci ha mai messo piede, ma mica per scelta, semplicemente non é capitata l’occasione. C’é una cosa che però proprio non capisco: gli indignati. Hanno fatto notizia negli ultimi mesi gli scontrini delle cotolette ad un prezzo elevato o delle pizze che non assomigliano a quelle di Sorbillo. Certo, si parla di prezzo elevato se le rapportiamo alla trattoria sotto casa. Ma nessuno si é fermato a pensare un attimo che da Cracco sarebbe stata una cosa normale? Non paghi solo il prodotto, ma la preparazione, uno staff di altissimo livello ed una location che costa d’affitto milioni di euro all’anno.
Per tutti gli indignati, ci sono i fast food, ma per i curiosi, Cracco sta per aprire il suo quarto ristorante a Milano, dopo appunto quello in Galleria, il bar ristorante Garage Italia con Lapo Elkann e Carlo e Camilla in Segheria.
Il nuovo ristorante presenterà una formula bistrot, più economica, ma soprattutto più comprensibile anche a chi non ama la nouvelle cuisine. Il nuovo ristorante dell’ex giudice di Masterchef sorgerà in Via Victor Hugo, appena dietro il Duomo, laddove si trovava il vecchio Cracco Peck.
Tra pochi giorni verrà rilasciato il menu ufficiale e, lo diciamo a tutti gli indignati, preparatevi perché “più economico” non significa “poco caro”, ma sarà sicuramente più abbordabile rispetto al ristorante in Galleria. Noi siamo molto curiosi. Romperemo il porcellino e andremo a provare.