Avete mai avuto una bici a Milano? Io si, almeno 5 volte. Indovinate che fine ha fatto? Sparita con la stessa velocità con cui scompaiono gli amici neofidanzati. Milano é tristemente nota per i furti di biciclette. L’unica speranza era quella di andare sabato mattina, molto presto, ai mercatini di Senigallia sul Naviglio Grande. Solitamente li trovavi qualche losco figuro pronto a rivenderti una bicicletta simile alla tua a 60/70 euro. Se eri fortunato trovavi proprio la tua ed era festa grossa, ma te la dovevi comunque ripagare. L’unico modo per far sopravvivere una bicicletta a Milano? Movimento es vida. Bisogna pedalare veloce e sperare che nessuno te la prenda quando la parcheggi. Abbiamo un’idea per voi, per evitare di farvela rubare a Milano, potreste fare i pendolari in bicicletta da Torino.
Sembra una follia perché su una strada qualunque sareste arrotati in tempo zero, ma qualcuno ha pensato bene di creare una super mega pista ciclabile che collega la Mole Antonelliana di Torino al nostro Duomo di Milano così da creare un asse gianduja-cotoletta che é una meraviglia. Dal 2020 sarà pronta all’utilizzo questa nuova pista ciclabile lunga 82 km e larga circa 3-4 metri.
La nuova pista ciclabile costeggerà il canale di Cavour partendo da Chivasso-Crescentino fino a Galliate-Ticino. Tranquilli perché non vi mollano poi in balia delle macchine. Le pista ciclabile, in entrambe le direzioni, si collegherà poi con le piste preesistenti che nel caso di Milano riguardano il percorso che da Sesto Calende arriva fino ai Navigli.
82 km di pista ciclabile, curati dall’ingegner Luigi Spina, non costano neanche poco: 25 milioni di euro che dovranno essere sborsati dall’accordo tra Regione Piemonte, province di Vercelli e Novara, insieme ai parchi del Ticino, del Po, della Collina Torinese, del Lago Maggiore e del Canale Cavour.
Dai che una domenica ci andiamo a prendere un caffè in bici a Piazza San Carlo.