Siete tra quelli che nelle foto vengono sistematicamente con gli occhi chiusi? Sembra quasi una maledizione, ma ci sono quelli che non appena parte il flash, fessurano gli occhi proponendo facce non condivisibili. La parola ‘condivisibili’ non è scelta a caso, ormai quando si scatta una foto, il primo pensiero va subito al social sulla quale va condivisa. Facebook ha pensato a tutti quelli che vengono male nelle foto, ma soprattutto a tutti quelli che rimangono sempre con gli occhi chiusi. L’obbiettivo del colosso dei social network punta a non farvi perdere nessuna delle fotografie che rimangono sul vostro smartphone, così Facebook sta lavorando ad una funzione che permetterà di migliorare le foto ed aprire gli occhi laddove rimangono chiusi.
Si tratta ancora di un esperimento a cui sta lavorando una coppia di ingegneri di Menlo Park: utilizzano un nuovo meccanismo che sfrutta le potenzialità degli algoritmi per ritoccare gli occhi chiusi delle persone immortalate nelle foto. E non sembra difficile da credere se si pensa che già esistono delle app che permettono, anche con un risultato decente, di allargare un bel sorriso laddove non c’è. Basti pensare ad app come Pixelmator oppure Facetune. Insomma, la tecnologia ormai può trasformare qualunque foto orrida in un capolavoro, tanto che è diventata più importante la post produzione che lo scatto in se.
La funzione ideata da Facebook si chiama GAN, ovvero Generative Adversarial Network, sembra però essere (almeno sulla carta) qualcosa di davvero innovativa perché terrà conto di luci, ombre e particolari che si trovano sul nostro viso al momento della foto. Insomma, dovrebbe venire un ottimo risultato. Possiamo chiudere con una certezza, il #nofilter ormai è solamente una grande utopia.