Vi ricordate quando c’é stato qualche mese fa tutto il casino dei dati personali che Facebook si rivendeva alle aziende? Zuckerberg é stato pizzicato a guadagnare miliardi di dollari vendendo alle aziende i nostri “gusti” emersi sul celebre social network per essere poi sfruttati per campagne marketing o chissà che cosa. Se avete già dimenticato tutto riguardo a questo scandalo, sicuramente vi ricorderete di quando ricevevate almeno 10 mail al giorno in cui anche il sito internet che avete visitato nell’82 vi chiedeva di accettare il cambiamento dei dati sulla privacy. Questo ha dato poi il via a delle catene di Sant’Antonio che hanno intasato le caselle mail di mezzo mondo.
Tutto il mondo non ha accolto, ovviamente, con gioia lo scandalo che ha colpito il social network, ma in particolare gli americani l’hanno patita moltissimo. Ecco, bisogna fare anche una piccola premessa: gli americani spesso hanno dimostrato di non essere delle cime, ed il fatto che siano caduti dal pero quando hanno scoperto che i loro dati personali venivano abbondantemente utilizzati, li rende un po’ dei tontoloni. Ebbene gli americani si sono terrorizzati per questa cosa della privacy, ed il 44% di loro ha eliminato l’applicazione di Facebook dallo smartphone. Già secondo uno studio del Pew Research Canter, pare che il 74% degli americani avesse preso qualche tipo di provvedimento dopo lo scandalo.
Quindi il 44% di ragazzi compresi tra i 18 ed i 29 anni hanno cancellato l’applicazione nella speranza di non far sapere troppo i fatti loro a Facebook. Dato meno incisivo invece sugli over 65, al grido probabilmente di “magari c’avessi qualcosa da nascondere”.
Il vice presidente del team di ricerche Facebook ha parlato di una possibile reazione momentanea. A rigor di logica la maggior parte di coloro che hanno cancellato Facebook, avranno invece Instagram. Che facciamo, glielo diciamo noi che dovrebbero cancellare anche quello?