Avete mai fatto un viaggio in America o in un paese straniero anglosassone? Avrete sentito parlare di Doggy Bag, cioè gli avanzi della cena o del pranzo che vi danno da portare a casa in qualunque ristorante. Io l’ho scoperto qualche anno fa a Miami. Dopo aver ordinato un piatto improponibile che metteva insieme spaghetti, petto di pollo e gamberetti, ho avanzato il tutto per evitare di morire. Poco dopo mi sono visto recapitare al tavolo quell’obrobrio in un contenitore. Da quel momento ho capito che gli spaghetti con il pollo e gamberetti mi avrebbero perseguitato anche a casa, ma l’idea del cibo da non sprecare mi è sembrata comunque molto interessante.
E poi viene da chiedersi, ma perché in Italia non c’è quest’usanza? Abbiamo forse paura che ci prendano per dei barboni se chiediamo di portare a casa il cibo avanzato? “CHISSENEFREGA” dev’essere quello che hanno pensato alcuni ragazzi del liceo artistico Venturi di Modena insieme a 13 enti tra Istituzioni e associazioni di categoria. É loro l’idea di “Food Bag” e consiste in un kit di vaschette nate apposta per contenere gli avanzi dei pasti. Il cliente potrà così uscire dal ristorante portando via quello che vuole.
Il vicepresidente della Camera di Commercio di Modena ha detto: “Io per primo al ristorante mi sono sempre vergognato a chiedere la vaschetta per gli avanzi, anche se in realtà la cosa di cui dovremmo vergognarci è lo spreco“.
Insomma ci sembra un servizio che speriamo trovi il favore di tanti ristoranti. Io che notoriamente ho gli occhi più grandi della bocca, ordino sempre più di quello che posso mangiare. Sarebbe bello poter fare un piccolo ripasso l’indomani, o perché no, magari già la notte stessa. Spuntino di mezzanotte grazie a “Food Bag”.