Quello che sta succedendo al Cocoricó di Riccione rischia di essere una grande sconfitta per tutto il mondo dell’intrattenimento notturno.
È uscito un articolo su Dj Mag Italia che parla di ciò che realmente sta succedendo all’interno della storica discoteca che rischia di perdere marchio ed identità per una questione di debiti. E fino qui nulla di strano. Ciò che fa storcere il naso, è scoprire che dietro a quel debito che deve essere saldato a tutti i costi senza possibilità di proroga c’è la Danceandlove, e quindi il nome di Gabry Ponte, uno che sa bene quello che è successo al Cocoricó e anche ciò che sta succedendo nei locali in questo momento storico.
Ma andiamo per gradi.
DjMag ha pubblicato le dichiarazioni rilasciate ufficialmente dalle due parti che trovate in questo articolo.
Riassumendo, il Cocoricó stava vivendo una nuova vita dopo il rilancio 2011, con ospiti e grandi eventi. In seguito a questa ondata di successo, l’idea di stipulare un contratto la Danceandlove che prevedeva investimenti a parte di Gabry Ponte di 250 mila euro per le serate del marchio Diabolika in cambio del 20% degli utili.
Poi accade l’imprevisto. Nell’estate del 2015 muore Lamberto Lucaccioni, un ragazzo di soli 16 anni, dopo l’assunzione di MDMA all’interno del locale. Il Cocoricó chiude per 4 mesi.
La droga gira nelle discoteche? Si da sempre. La discoteca è un luogo dove entri e ti offrono droga ogni 2 metri? No, quella è Stazione Centrale a Milano. Eppure sembra che l’opinione pubblica di chi non frequenta le discoteche, ma anche gli organi competenti, si siano dimenticati di come siano realmente i locali notturni.
Il risultato è che le bestie cattive sono sempre le discoteche e finiscono per pagare le colpe delle azioni dei singoli (e non parlo della tragedia, ma di chi vende stupefacenti. Sottolineando che é un’utopia poter pensare di controllare lo spaccio all’interno dei locali).
Successivamente il Cocoricò non riesce a pagare la somma pattuita. Attualmente ha saldato il 50% e ha dichiarato di voler saldare tutta la somma dovuta ma ha chiesto alla Danceandlove una rateizzazione spalmata su più tempo. La vicenda é finita in tribunale ed il marchio del Cocoricò in vendita all’asta giudiziaria. Poi é arrivata una nuova dichiarazione di Ponte, rilasciata sempre a Dj Mag (la trovate qui) in cui il dj sottolinea che sono state omesse delle informazioni e che la società del Cocoricò saltava i pagamenti per poi sparire e non avrebbe chiesto nessuna nuova dilazione di pagamento. Aggiunge Ponte che sarebbe disposto ad aprire il dialogo di fronte ad una proposta seria.
Come é andata veramente tra loro, o meglio, cosa abbia incrinato i rapporti non lo sapremo mai. Speriamo che trovino un accordo, perché sarebbe una grande sconfitta per tutto il mondo della notte.
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