Diciamoci la verità, noi milanesi siamo piuttosto scorbutici, tendiamo a non sopportare niente e nessuno, altrimenti non sarebbe mai nata la famosa dicitura di milanese imbruttito. Tra le tante skills che ci contraddistinguono, iniziamo a storcere il naso quando intorno a noi ci sono dei bambini che urlano, schiamazzano e provocano un baccano insopportabile. Diventiamo immediatamente campioni mondiali di lamentela, e riusciamo a tirare fuori un accento milanese misto brianzolo parcato tra i più fastidiosi della storia. Praticamente ci trasformiamo nel Dogui. Sapete quando siamo veramente soddisfatti? Quando troviamo dei luoghi in cui non sono ammessi i bambini, oppure, nel caso di genitori imbruttiti, quando il bambino é il nostro e allora vige la dittatura, o quando il bambino é di gente come noi.
Forse dovremmo copiare dalla Germania che recentemente ha visto nascere un ristorante che vieta l’ingresso ai bambini. Si trova a Blinz e si chiama Oma’s Küche e l’ingresso é severamente vietato ai minori di 14 anni. Non é la prima attività che lancia questo genere di iniziativa. Il ristorante si trova sull’isola tedesca di Rügen ed é arrivato alla decisione di vietare l’ingresso ai bambini dopo le numerose lamentele dei clienti che non sopportavano il chiasso provocato dai bambini.
A detta della proprietà “lanciavano il cibo, giocavano per il locale, gridavano, si nascondevano sotto il tavolo.”
So che non servirebbe dirlo, ma sottolineato che la colpa NON é dei bambini. I veri colpevoli sono i genitori. Se avessi fatto così al ristorante davanti ai miei genitori, sarebbe bastato appena uno sguardo per farmi capire di smettere. Il terrore delle botte che avrei preso a casa era sufficiente a farmi smettere all’istante.
Ovviamente l’opinione pubblica si é divisa tra chi comprende l’iniziativa e chi invece non accetta la decisione del ristorante. Addirittura sono pervenute minacce di morte al titolare. Tutto sommato, a noi non sembra poi una cattiva idea.