Il New York Time ha scelto i 5 posti di Milano assolutamente da non perdere…
“I cinque posti da vedere”: i luoghi da non perdere a Milano scelti dal New York Times
„Una panetteria, un ristorante, un bar, un negozio di abiti vintage – e usati – e una gelateria. Sono i posti in cui, secondo il New York Times, non si può non fare una sosta durante un viaggio a Milano. I “places to go” scelti dalla testata americana si trovano tutti – e non è un caso – nel quartiere Isola, che la stessa giornalista Lavinia Pisani descrive come un “quartiere che gli abitano considerano radical chic”.
Fiordiponti Bakery – Via Pollaiuolo
“Un morso di focaccia in questo posto è come un viaggio in Liguria”, scrive il New York Times. Il forno è ligure, così come lo sono gli ingredienti e le tecniche, tutte tradizionali.
Ratanà – Via Gaetano de Castilla
“Ospitato in una stazione ferroviaria – racconta il Nyt -, l’edificio dei primi anni del XX secolo offre un’atmosfera elegante ma familiare per un ristorante da favola, che ha aperto nel 2008”. Molto particolare l’arredamento, con alcuni binari che “scorrono” all’interno del locale. Tradizionale la cucina, con il risotto con ossobuco a farla da padrone.
Frida – Via Pollaiuolo
“Questo bar ‘artistico’ – scrive il Nyt -, con le mura coperte da murales e graffiti, ha da tempo attirato gente del posto con caffè, brunch o aperitivi nel giardino interno”
Ambroeus – Via Pastrengo
Aperto lo scorso ottobre – si legge su Nyt -, questo è il posto dove andari per gli appassionati di moda in cerca di abiti, scarpe e accessori vintage, italiani e firmati. Il negozio ha abbigliamento buono a prezzi competitivi.
Artico – Via Lambertenghi
Maurizio Poloni – storico gelataio – ha ampliato il suo mercato e ha aperto questo locale a Milano tre anni fa. Utilizzando solo ingredienti naturali – si legge sul Nyt -, i suoi gusti migliori sono pistacchio e cioccolato peruviano, che vengono prodotti nel retro del negozio.
Senza nulla togliere al giornalista che ha redatto questo articolo, da veri milanesi ci chiediamo… ma questo giornalista del New York Times che cosa ha visto e vissuto di Milano? Ci sembra veramente poco o nulla!!! Come si fa a limitarsi ad una sola zona di Milano e valutare che tutto il meglio della nostra storica città sia racchiuso in un quartiere di nuova riqualificazione? Qualcosa di sicuro non torna… come si fa a valutare la gelateria Artico migliore della Gelateria della Musica? Senza nulla togliere ad Artico, ma è una bestemmia!!
Sembra che questo giornalista o non sia mai venuto a Milano, oppure si sia fatto trasportare da qualcun altro, altrimenti tutto ciò non avrebbe nessun senso. Qui c’è puzza di bruciato, ma lasciamo perdere le valutazioni che fanno gli amici d’oltre oceano e viviamoci la nostra splendida, storica Milano.