La sigla dell’eurovisione, si alzano le quinte, i conduttori scendono le scale e finalmente il Festival di Sanremo ha inizio! Pochi ringraziamenti, gli occhi lucidi per un motivo ben preciso: la platea è finalmente piena.
Il Festival torna in presenza dopo che l’anno scorso, quello della pandemia più dura, il teatro Ariston era stato riempito da dei palloncini che sostituivano il pubblico mentre gli applausi erano registrati.
La prima serata vede il susseguirsi di molti ospiti sul palco. Il ritorno dei Maneskin, vincitori della scorsa edizione e reduci da un anno di successi, poi, un altro orgoglio italiano: il tennista Matteo Berrettini, accolto dall’applauso del pubblico e mostratosi molto timido “senza racchetta”.
E ancora, l’omaggio al cinema italiano della co-conduttrice Ornella Muti; il ricordo del cantautore siciliano Franco Battiato, morto lo scorso 18 maggio, con una proiezione della “La cura”, contributo seppur breve ma molto toccante.
All’improvviso … colpo di scena! L’Ariston si trasforma in discoteca. “Ballate pure, con le mascherine”, esorta il conduttore Amadeus perchè è il momento dei Meduza che per l’occasione hanno suonato il medley composto dai brani ‘Piece of your heart’, ‘Lose control’, ‘Paradise‘ e ‘Tell it my heart‘ feat. Hozier.
Il gruppo house italiano, formatosi nel 2019 è composto dai tre produttori tra cui Simone Giani meglio conosciuto come Simon De Jano. Egli è stato nel 2016 il Dj in una della sale dell’evento simbolo del capodanno Milanese The Hotel; finalmente è riuscito a farsi conoscere anche in Italia oltre che in tutto il mondo dopo le produzioni di hit globali. Bravo Simone!!!
Insomma, è stata una prima serata “impegnativa” dove i numeri parlano da soli: 10.911.000 spettatori e il 54% di share. Era dal 2005 che il Festival non era così seguito.