Vi siete mai resi conto di quanto sia cambiato il modo in cui le persone assistono a concerti e festival? Una volta le mani erano tutte alzate al cielo e venivano battute a tempo. Adesso in alto ci sono i cellulari. Possiamo capire quelli che fanno qualche storia da pubblicare su Instagram, ma si vedono persone che filmano tutto il concerto. Mi sono sempre chiesto che bisogno ci fosse. Chi mai si riguarderebbe tutto un concerto filmato male su un cellulare. Si tratta probabilmente di questa foga che tutti abbiamo nel dover per forza documentare e poi dimostrare al mondo che abbiamo fatto qualcosa. “If you don’t Instagram it, it didn’t happen”.
Da un po’ di anni si parla anche di una vera e propria patologia sociale e psicologica: la FOMO. La “fear of missing out” cioè la paura di essere assenti e di non far sapere a tutti quello che stiamo facendo.
Potrebbe sembrare folle, e forse controtendenza, ma un festival che si terrà questo weekend in Scozia, ha vietato l’uso del cellulare nella sala della Boiler Room.
Il Fly Open Air si terrà vicino ad Edimburgo e avrà dei performer di tutto rispetto. Prenderanno parte al festival diversi dj tra cui Solomun e Nina Kravitz.
I cellulari di tutti quelli che parteciperanno alla boiler room verranno presi e chiusi dentro ad una box che si aprirà solo una volta uscito dalla sala. In un palco, quello della boiler room, dove solitamente i social giocano un ruolo chiave tra condivisioni e persone che ballano e filmano.
Se ci pensiamo bene potrebbe essere una tendenza che si farà sempre più sentire. Ed onestamente, lo speriamo. Vivere l’esperienza appieno piuttosto che lasciarsi distrarre dalla tecnologia e passare tutta la durata dell’evento con un filtro che fa da schermo. Significa che ci siamo un po’ rotti le palle di tutta questa ossessione da social.