Diciamoci la verità, noi a Milano non abbiamo molti motivi per invidiare Roma. Tante cose nella capitale meneghina funzionano meglio, una su tutte i mezzi pubblici e poi il fatto di non avere tutti quei miliardi di turisti che invadono ogni giorno i Fori Imperiali ed il Colosseo non ci fa poi così schifo. Ecco forse ci manca il grande cinema italiano, ma per il resto il milanese sta bene come sta. Ora però a Roma si sono inventati una roba che avremmo accettato volentieri da Londra o da New York, ma dalla capitale ci fa un po’ rosicare. Si fa per scherzare ovviamente, ma parliamo di un grande murales ecostenibile, anzi, molto di più.
É stato inaugurato ufficialmente il 26 ottobre e si trova nel quartiere Ostiense, in via del Porto Fluviale, incrocio con via del Gazometro. Se siete passati da quelle parti é impossibile che non l’abbiate visto perché ricopre due facciate di un palazzo (riqualificato in questo modo) e soprattutto é coloratissimo. Rappresenta un enorme airone tricolore che cattura un pesce immerso in un mare di inquinamento. Come detto, il murales realizzato dallo street artist di fama internazionale Iena Cruz (é italianissimo, si chiama Federico Massa) ha la particolarità di fare molto bene all’ambiente. É stato realizzato con una pittura particolare all’Arlite, capace di assorbire l’inquinamento, i batteri ed i cattivi odori. Funziona come una sorta di filtro ed é in grado di purificare l’aria circostante e ridurre l’inquinamento fino all’88%. Non a caso l’opera é stata battezzata ‘Hunting Pollution‘ ovvero ‘A caccia d’inquinamento’.
I 1000 metri quadri di murales sono stati realizzati in collaborazione con Yourban 2030, un’associazione no-profit che ha promosso questa opera ovviamente per combattere l’inquinamento e per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali.
Adesso però cerchiamo di copiare le cose belle e portarle anche a Milano invece di sopportare tutte quelle brutte tag sui muri.