Milano nell’ultimo periodo non é solo la culla degli eventi, ma é anche la culla della cultura. Sono tantissimi gli eventi culturali e le mostre da non perdere in città e tra queste c’é quella di Magritte.
Inside Magritte é una mostra del pittore belga che si tiene a Milano alla Fabbrica del Vapore fino al 10 febbraio 2019. Badate bene che non é una mostra qualunque, ma un’esperienza sensoriale. Si, lo so a cosa state pensando, ma questa é diversa dalle solite, ed il valore aggiunto é il grande lavoro estetico che é stato fatto dietro.
Prima di raccontarvi perché mi sia piaciuta così tanto la mostra milanese di Magritte, facciamo un piccolo passo indietro. Io odio le mostre multimediali. Sono uno di quelli che fatica a vedere i film dedicati ai pittori, figuriamoci andare a vedere una mostra di un pittore dove non é esposto nemmeno uno dei suoi quadri. Ero rimasto traumatizzato già abbastanza da una di queste esperienze sensoriali dedicate a Caravaggio, imbastita in una sala della Reggia di Venaria. Quando mi hanno detto di andare a vedere quella di Magritte ero già sconsolato. Anche perché sono fresco di una mostra proprio dedicata al pittore surrealista che é attualmente esposta al MOMA di San Francisco.
Poi sono entrato a vedere Inside Magritte e ne sono rimasto abbagliato, perché ho capito che l’esperienza sensoriale cambia la prospettiva per osservare la genialità di quello che ha impresso su tela René Magritte. Non siamo più noi di fronte ad un quadro, ma siamo dentro a quell’intenzione e dentro all’arte. Certo non é una mostra per i puristi, ma sicuramente potrebbe esserlo per gli instagramers perché diciamoci la verità, mega proiezioni e surrealismo sono il massimo per una foto su Instagram.
Il percorso multimediale dura circa 50 minuti ed é composto da proiezioni dinamiche di alcune delle opere del pittore del Novecento tra le più famose, il tutto accompagnato da musiche e suoni.