La mia proposta di Matrimonio durante un live di Paul Kalkbrenner
Una storia bella. Una storia che non potevamo non condividere con voi. Una proposta di matrimonio attorno alle note di Paul Kalkbrenner durante un concerto all’Unipol Arena a Bologna. Questa è la storia di Francesco ed Elisa. Due ragazzi che si incontrano da litigi musicali, quante volte vi sarà capitato con le vostre donne, ma alla fine — tramite “educazione musicale” — i due si uniscono e lo fanno nel più bel modo possibile. La musica qui era l’ambientazione, il sottofondo, la colonna sonora della loro vita. Sky and Sand, così semplice e così inconfondibile.
Francesco, il ragazzo protagonista della storia, ci scrive privatamente alla pagina Facebook allegando un video chiamato Bologna Calling. Il titolo mi annunciava un reportage dell’Unipol, lui non mi dice niente. Se non avessi aperto quel video ora non saremmo qui a parlarne. Il messaggio viene in realtà letto dopo un mese e mezzo, era nella casella degli Spam; non appena apro il video capisco che sto guardando qualcosa di unico. La qualità non è altissima, ma si fa vedere. Arrivato a metà video succede qualcosa, lì quasi mi commuovo, la mia stima verso questo ragazzo è impronunciabile: lei è sorpresa con gli occhi tra il pianto e la gioia, lui è in ginocchio (potrei immaginarmi la sua ansia in quel nano-secondo) in preda a fare andare tutto secondo i piani. Dopo un secondo, lei scoppia a urlare di felicità, è un Sì, mentre amici e non iniziano a congratularsi con loro e ad applaudire per il bel momento provato pur essendo totalmente estranei alla cosa. Viva l’amore, certo, ma applausi anche alla strategia studiata da Francesco prima della data, che alla redazione di Clubber Confession è piaciuta, eccome se è piaciuta.
Vedere questo gesto, per noi che siamo legati al mondo del clubbing, ci ha lasciato dentro qualcosa. Così rispondo all’autore del messaggio, nonché protagonista coinvolto nella vicenda, dicendogli di scrivermi la sua storia e di mandarmi maggiori informazioni. Dopo due giorni mi risponde e così, con mio grande piacere, propongo a voi tutti questa magnifica storia. A mio avviso, una tra le confessioni più belle e sicuramente amorevoli mai pubblicate su Clubber Confession.
Io e Elisa ci siamo conosciuti circa tre anni fa per dei lavori all’università e dovendoci vedere per lavorare assieme, un po’ di musica in sotto fondo sicuramente non guastava. Elisa veniva da una realtà musicale tristissima, cantanti italiani a go-go e tutte le pop star del mondo dalle radio più commerciali possibili. Io, dj da club, ero subito in difficoltà e le ho fatto vedere il mitico film Berlin Calling e da lì, apriti cielo. Gli è piaciuta la musica e così ha conosciuto gradualmente l’artista e il genere musicale, avvicinandosi alla deep, alla house fino alla techno, Amen. Lei amava Paul, io amavo Paul, insieme amavamo Kalkbrenner. Così, oggi stiamo assieme e per il suo compleanno gli regalai il biglietto per il concerto dell’Unipol. Gioia alle stelle, ma il bello doveva ancora venire.
Ho organizzato il viaggio con dei miei amici, ed erano tutti a conoscenza del folle gesto dell’anello. Partiti siamo arrivati a Bologna e sapevano che su Sky And Sand doveva accadere quello che mi ero progettato nella mente. Premessa, io sono il classico uomo che quando si parla di matrimonio con la propria ragazza dice: “Seee io… mai mi sposerò o minimo tra 10 anni”. Invece con lei è stato diverso. Parte la canzone. Cellulare di ripresa avviato, torcia accesa, cellulare di riserva avviato, GoPro sul petto avviata e tutti i miei amici a fissarmi a dirmi: “dai dai…” Con un gesto fulmineo (per non pentirmene) mi inginocchio e lei incredula mi guarda per dirmi: “sei scemo, è uno scherzo di cattivo gusto”… poi però vede l’anello e scoppia a piangere. Urla di gioia da tutte le parti, amici e non, applausi… per 5 secondi sono stato più importante di Paul Kalkbrenner anche se lui non lo sapeva.
Era la nostra canzone, in una città indimenticabile, per una ragazza perfetta. Una proposta di matrimonio in un concerto techno, non potevo desiderare di meglio.
Qui il loro video chiamato Bologna Calling: