Sono nato a Cuneo, per chi non la conoscesse é una città di 70 milioni di anime che si trova più o meno 100km sotto Torino. É splendida da visitare, e si trova a mezz’ora dalla montagna e ad un’oretta dal mare. L’unica cosa di cui si lamentano quasi sempre tutti i cuneesi é il fatto che “a Cuneo non c’é mai niente da fare”. In effetti la provincia Granda non possiede la forza delle grandi città in termini di eventi. Da quando vivo a Milano é un po’ successo l’effetto contrario: “a Milano c’é sempre troppo da fare“.
Mi ha incuriosito un articolo de Il Milanese Imbruttito, istituzione nell’ambiente dei “we figa” che parla di come il sito Onalim, che cerca di raccontare una Milano fuori dagli schemi, abbia proposto ai milanesi di coniare una nuova “week” in mezzo alle tante già esistenti.
Negli ultimi mesi lo stesso sindaco Beppe Sala ha lanciato sul suo profilo Instagram le “settimane” milanesi che caratterizzeranno il 2020. C’é la Pet Week, le classiche Fashion Week e Design Week più tante altre varie ed eventuali.
Tra le proposte ricevute dagli utenti milanesi ne sono arrivate tante. Ma in un attimo é stato partorito il genio: la Niente Week. La proposta della Niente Week riguarda un’utopistica settimana in cui tutto é chiuso. Cinema, bar, teatri, ristoranti. Tutto chiuso lasciando la possibilità alle persone solo di uscire a fare due passi o leggere un libro.
Ovviamente la finiremo ad ammazzarci sui social network e ci annoieremmo, però l’idea non sarebbe male no?