A gennaio tutti facciamo dei fioretti. C’é chi smette di mangiare dolci, chi si iscrive in palestra, chi vuole risolvere delle questioni in sospeso e così via. Io non potevo esimermi dalla pratica, così ho deciso che avrei voluto leggere di più. Non ho mai letto tanto, ma mi sarebbe piaciuto recuperare un po’ di classici, sicuramente male non mi fa. Leggere fa bene a tutti e si vedono sempre più occhi puntati su uno schermo dentro la metro che non su pagine di carta. Parlo di libri perché mi ha colpito l’iniziativa dell’ospedale di Milano Asst Gaetano Pino-Cto che cercherà di aiutare i malati grazie alla lettura.
Leggere potrebbe aiutare a superare le difficoltà della malattia, così l’ospedale ha chiesto all’area biblioteche del comune di Milano di poter ospitare dei lettori volontari.
A partire dal 21 gennaio, tutti i martedì dell’anno alle 16.30 i volontari leggeranno ad alta voce per le corsie dell’ospedale per allietare i pazienti e gli ospiti. Sarà un modo per tenere loro compagnia. L’iniziativa é partita dal Paolo Fanny Finzi Ottolenghi e adesso é arrivata al Pini.
MovimentiAmo é il nome del macro progetto che creerà delle comunità terapeutiche sparse per le strutture della città di Milano. Saranno 400 i lettori volontari del “Patto di Milano” che prenderanno parte all’iniziativa.
Maria Paola Pirola, Direttore Socio Sanitario del Pino CTO: “Sono noti i benefici della lettura soprattutto in termini di miglioramento della gestione dello stress. Quando la lettura è corale si moltiplicano tali effetti positivi e anche la sfera delle relazioni se ne avvantaggia. E allora ci sembra importante questa iniziativa che attraverso la collaborazione tra istituzioni propone attività di supporto della comunità verso persone portatrici di disabilità, temporanee o croniche, durante il loro soggiorno ospedaliero. Oltre ai benefici riscontrabili in tale contesto non è da sottovalutare l’effetto della promozione della lettura che, se mantenuta anche al rientro al domicilio, crea un circolo virtuoso in grado di coinvolgere sempre più individui.”