Bicicletta che passione! Ebbene a Milano la bicicletta sta entrando sempre di più a far parte del quotidiano dei cittadini. Io personalmente ci ho provato, ma non sono mai riuscito a tenere una bicicletta per più di due settimane. Perché? Perché a Milano le ciulano che é un piacere. A me é sempre piaciuto avere una bicicletta personale, ma con la portinaia che mi minaccia se la metto nel cortile interno, ho sempre lasciato vita facile ai ladri. Un tempo almeno potevi andare il sabato mattina presto ai mercatini di Senigallia e sapevi che con 60 euro te la riportavi a casa, ma ora che ci fanno un centro agroalimentare, niente più ritrovamenti.
Per fortuna non tutti i milanesi sono scemi come me, ed oltre a far uso di cortili, garage e catenacci, utilizzano il bike sharing, vera trovata degli ultimi anni. Il risultato é che i milanesi che vanno in bicicletta sono molti di più. A dirlo non siamo noi mentre guardiamo le piste ciclabili piene di persone, sono i numeri, ben più autorevoli. Sono stati quelli di Polinomia, una società di ingegneria dei trasporti e matematica applicata che si é messa a raccogliere i dati su quante persone si muovano in bicicletta a Milano ogni giorno. Udite udite, sono 100 mila, ovvero l’8% dei cittadini del capoluogo milanese. Un risultato che vede un incremento del 2% rispetto al 2011.
Insomma é un ottimo risultato anche se siamo lontani da città come Bolzano dove il 26% dei cittadini utilizzano quotidianamente la bicicletta. Certo hanno anche condizioni più favorevoli come temperature più miti, meno traffico, distanze più ridotte e poi hanno abitudini austriache che li rende precisi ed ecosostenibili al massimo. Il contrario di Roma ad esempio, dove la bicicletta la prendono ancora in pochi.
Milano ha il vantaggio di avere 218 km quadrati di percorsi ciclabili su strada e 500 mila metri quadrati di traffico zona 30 in cui il ciclista può circolare tranquillo. Inoltre sono tante le iniziative degli ultimi anni dedicate al mondo delle biciclette come Milano Bike City (dal 15 al 30 settembre) ed innumerevoli sono i servizi presenti nella città di bike sharing come BikeMi promosso dal comune con 4850 biciclette e 4 milioni di prelievi l’anno. E poi ci sono i servizi privati come Mobike e Ozo con 200 mila abbonati.
Il futuro di Milano sembra essere sempre più a 2 ruote.