Vi ricordate quando anni fa era comune tra i genitori la frase “non ha voglia di studiare? E allora vai a a lavorare”. Tanti miei compagni del liceo hanno fatto esattamente così, senza alcuna vergogna hanno lasciato la strada degli studi che non li soddisfava e hanno imparato un mestiere tecnico che tutt’ora permette loro di portare a casa la pagnotta, anche con discreto successo.
Oggi é tutto un pochino più complicato, complice il dilagare di decine di nuovi mestieri che permettono di guadagnare senza sudare, o meglio facendo qualcosa di divertente che non spacchi la schiena. Basta pensare ai fashion blogger, gli influencer, i gamer, gli youtuber. Insomma, vogliono tutti avere popolarità e soldi grazie ai social network, senza fare un tubo.
La realtà é che anche quelle professioni richiedono impegno, studio e lavoro, e non tutti riescono nell’impresa, anzi. Inoltre in Italia c’é un grande bisogno di figure professionali in molti settori che ormai gli italiani snobbano.
Da qui una brillante idea del Comune di Milano che ha dato il via a 600 nuovi corsi di formazione che sono stati capaci in passato di portare a 376 tirocini e 141 inserimenti lavorativi di persone con fragilità.
I corsi sono aperti a tutti, sia persone che disoccupate, sia persone con un occupazione che vogliano adeguare le proprie competenze. Tra i tanti corsi ci sono ad esempio informatica, ottica, meccanica, grafica, sartoria, stampa 3d, ristorazione e liuteria. Al termine dei corsi l’inserimento del mondo del lavoro viene facilitato dalle convenzioni che il Comune ha stipulato con 350 imprese sul territorio.
I costi sono accessibili ed i risultati molto soddisfacenti. Tra i corsi più apprezzati lo scorso anno c’é quello di lingua con 449 moduli di inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, ma anche italiano, russo, serbo-croato, arabo, cinese, e giapponese.
Visitate il sito del Comune di Milano per ulteriori informazioni.