Non ci sono più le mezze stagioni. Che insieme a Venezia bella ma non ci vivrei ed il nuoto é uno sport completo l uno dei luoghi comuni più utilizzati dagli italiani. Quando non sappiamo di che cosa parlare, parliamo del tempo, ma la realtà é che non ci capiamo una mazza di cosa succede a livello climatico. Forse forse però negli ultimi anni, a forza di assistere a fenomeni meteorologici fuori dal comune, inizia a passarci per la testa che qualcosa non va. I tramonti sono quelli che hanno messo d’accordo tutti. Sono troppo pazzeschi, troppo apocalittici, troppo strani per essere a Milano.
Un motivo c’é, e non si tratta delle scie chimiche. Si chiama riscaldamento globale, e se non facciamo qualcosa rischiamo veramente di dover vivere in una fornace nei prossimi anni, o peggio, ci estingueremo prima del dovuto. Perché il fatto che prima o poi l’uomo si estinguerà é solo una questione di tempo, siamo troppo stupidi per fare qualcosa.
Milano, questo 2018, ha vissuto uno degli anni più caldi di sempre. Insieme al 2017 e al 2015, é stato l’anno più caldo degli ultimi 122 anni. Era dal 1986 che mediamente non si cuoceva così. Se in pochi hanno dovuto sopportare il caldo terribile di agosto, perché tanto se ne sono andati in vacanza, tutti si saranno resi conto che ha fatto un freddo tollerabile in inverno.
La media in tutto l’anno é stata di 16.1 gradi, superiore di 1.8 gradi rispetto alla temperatura di riferimento. A certificare queste temperature é stato l’OMD (Osservatorio Metereologico Milano Duomo). Le piogge non sono state così scarse come il 2017, ma comunque ancora molto sotto la media.
Quello che é curioso é che l’OMD parla di diverse temperature all’interno della stessa area urbana. Pare che a causa della cosiddetta isola di calore, per ragioni di circolazione microclimatica, il calore si sposta verso la zona di Milano Est, più urbanizzata. Il risultato é che in Bicocca ci sono 36.1 gradi e nello stesso momento a San Siro ce ne sono 15.4. Sono quindi più fresche le zone Sud di Milano e San Siro.
Insomma, se non facciamo qualcosa, moriremo tutti presto.