Ma ve li ricordate i tempi in cui si poteva fumare in discoteca? A parte che rimanevamo intossicati per tre quarti della serata, ma soprattutto la puzza sui vestiti era tremenda. Dovevamo appenderli fuori fuori dalla finestra per tutta la notte, almeno li recuperavamo congelati ma con un odore decente. Sembra passata una vita, eppure le sigarette erano la normalità fino a non molti anni fa. Basti pensare al fatto che si potesse fumare in aereo. Ora per fortuna la sensibilizzazione sul fatto che le sigarette facciano male (ed è un dato di fatto), ha portato ad un momento in cui il tabacco è démodé, e le aziende si stanno ingegnando per coltivare i vizi in modo più salutare (vedi le sigarette elettroniche e quelle a riscaldamento del tabacco).Sono sempre meno le persone che a metà della cena si alzano per andare fuori a fumare, inoltre consumare una sigaretta in pubblico è socialmente meno accettato. In tanti paesi è addirittura vietato fumare per strada, al di fuori delle apposite aree, ed ora, udite udite, potrebbe succedere anche a Milano.
Beppe Sala ha dichiarato ufficialmente guerra al fumo. L’idea è quella di vietare entro il 2030 che le persone fumino per strada a Milano. Da subito il divieto scatta per tutte le fermate dei mezzi pubblici.
Da Frida, in zona Isola, durante l’appuntamento ormai consueto di Colazione col Sindaco, Sala ha spiegato che il provvedimento del divieto di fumare in città entrerà a far parte del Piano Aria Clima.
Il tutto potrebbe essere regolato da un’ordinanza comunale e ovviamente il provvedimento andrà a giovare alla salute dei cittadini. Sicuramente farà anche bene all’ambiente. Da una recente ricerca è venuto fuori che i maggiori responsabili dell’inquinamento milanese sono il fumo, le pizzerie con i forni a legna e gli ambulanti che mantengono motori a benzina accesi.
Preparatevi perché le cose cambieranno presto.