Vi ricordate quella scena di Ritorno Al Futuro Parte II in cui Doc ritorna dal futuro e riempie la sua DeLorean di carburante composto da rifiuti? Ho sempre pensato che quello sarebbe stato realmente il futuro. Ecco su tante cose Robert Zemeckis non ci ha preso poi così tanto, ad esempio le macchine non volano. Ma meglio così, già le persone non sanno guidare, figuriamoci se dovessero anche pilotare una macchina volante. Su una cosa però il film ci ha preso alla grande, il carburante creato dai rifiuti. Arriva una bella notizia per Milano che inizierà un progetto volto alla produzione di biometano utilizzabile come carburante.
Milano giace su una vera e propria distesa di petrolio, o almeno così sarebbe se il biometano fosse considerato tale. L’acqua delle fogne e i rifiuti umidi che si trovano sotto la città potrebbero diventare biogas per 39mila veicoli, cioé due volte e mezzo il parco auto di Milano.
A dirlo é uno studio che é stato presentato a Palazzo Isembardi, si chiama “Biometano. Potenzialità nella Città Metropolitana di Milano e ruolo di gruppo Cap“. I depuratori di Cap, depurazione acqua, nei prossimi anni si trasformeranno in delle raffinerie in gradi di produrre energia per le autovetture, i mezzi pubblici e molto altro.
La città di Milano produce circa 215 mila tonnellate all’anno di umido ma può trasformare in biogas solo meno della metà dei rifiuti. Grazie a Cap verranno trasformati in biogas e poi in biometano altre 107mila tonnellate di umido all’anno senza dover creare nuove strutture.
Ci sembra un ulteriore grande passo per Milano. Adesso ci mancano solo Marty, Doc ed il ritorno della DeLorean per essere al passo con i tempi. Ma mai dire mai, intanto prendiamo questa come invenzione importante per un futuro più green. Se poi ci fossero anche meno macchine sarebbe perfetto.