Come fate ad ascoltare musica nuova? Se siete tra quelli che si affidano alla radio, la musica che vi arriva è il prodotto di una folta scrematura che si basa sui gusti dei programmatori musicali. Insomma, rischiate di perdervi molta roba. Io invece sono tra quelli che il venerdì si piazza su Spotify e va a curiosare nella playlist New Music Friday Italia. Trovate tutte le nuove uscite più importanti della settimana.
Ieri apro la playlist e leggo Maroon 5, Kygo + One Republic, David Guetta + Afrojack + Charlie XCX, Sia, Sam Smith, Robbie Williams, N.E.R.D + Rihanna, U2. Praticamente ad una prima occhiata, il paese dei balocchi, la settimana d’oro. Ma dopo il primo ascolto NCS, NON CI SIAMO. Tutta questa roba, e poi rischia di essere salvabile nella libreria solo il disco di Cristina D’Avena che canta Occhi di Gatto insieme alla Bertè – non me la sento.
Sia, subito fuori dai giochi con una canzone di Natale che ‘mollami, siamo a novembre’. Sam Smith come al solito mette quella voce incredibile che ha al servizio di certe lagne che vanno bene giusto se sei indeciso su quale vena sgarrarti per prima. Kygo non si è mosso di un passo dalle vecchie sonorità, e chiamare il disco Stranger Things non avvicinerà certo i drogati di Netflix. David Guetta non sa più con chi collaborare per tirare fuori un prodotto diverso dal solito, mancano solo Suor Germana e Cecilia Rodriguez, e comunque sempre la solita roba. Tutti gli altri sono un enorme ‘BOH!’, U2, Maroon 5 e N.E.R.D. + Rihanna fanno quelle cose dimenticabili che non si discostano dal loro stile ma non stupiscono nemmeno. Siamo ad un livello che non va oltre il Festival di Castrocaro, con tutto il rispetto di questo mondo. Su Robbie nemmeno mi pronuncio perché vorrei dimenticare in fretta.
I vecchi leoni sembra proprio che fatichino a ruggire come un tempo, questo a conferma di un periodo musicale piuttosto sterile a livello creativo. Se non esce la hit latina, se i Coldplay non fanno i Coldplay e se Calvin Harris non pesca astutamente i cantanti più interessanti del momento per collaborare, è dura ascoltare dei prodotti da salvare nella storia della musica. Fanno schifo i BIG, figuriamoci i centomila cloni sconosciuti che tentano il successo con lo stesso identico prodotto che ancora scimmiotta i Major Lazor. E poi non so voi, ma se sento ancora una canzone chitarra e voce mi chiudo in stanza e ascolto solo più i Blink.
Non pensavo che l’avrei mai detto, ma per fortuna c’è la musica italiana. L’uscita più interessante di ieri è quella di Cesare Cremonini, il nuovo singolo che anticipa l’album ‘Poetica‘ è pazzesco.