Quasi tutti sono a conoscenza delle lotte tra i rapper negli Stati Uniti. Forse lotta é un pochino riduttivo, diciamo guerra con morti e sparatorie. Sembrava una realtà relegata ad un periodo del passato, intorno agli anni 90. Invece le vicende che hanno riguardato la tragica scomparsa di Nipsey Hussle, hanno riportato in luce il problema.
Sentivamo parlare di West Coast contro East Coast, di Tupac, di Notorious B.I.G, di Puff Daddy e tanti altri, ma le cose non sono poi così cambiate e l’appartenenza ad un gruppo, ad una crew o una gang, chiamatela come volete, é ancora spesso legata a regolazioni di conti che vanno ben oltre le scaramucce social. Quelli arrivano alle pistole e ai colpi di proiettili.
Nipsey Hussle li ha presi in pieno quei proiettili, nel parcheggio del negozio di cui era proprietario, Marathon Clothing a South Los Angeles. Morto a 33 anni, giovanissimo. Magari era solamente una regolazione personale di conti, nascosta dietro una battaglia tra rapper rivali. Ma forse non lo sapremo mai come per Notorious.
Anche durante il funerale di Nipsey sono partiti dei colpi di proiettili. Sicuramente chi girava attorno al rapper sa molto di più rispetto alla polizia.
A noi restano le celebrazioni, e forse quella più bella che é arrivata negli ultimi giorni é l’idea di disegnare un enorme murales su un campo da basket di una scuola. La Crete Academy, una scuola locale senza scopo di lucro nel quartiere di Crenshaw ha commissionato un murale in sua memoria.
L’inaugurazione del murales ha richiamato la stampa, e tanti fan che sono accorsi sul campetto per rendere un ultimo omaggio a Nipsey. Immancabili le macchine parcheggiate intorno al campo che facevano molto gangsta, degno di un film americano di genere.
Se passate da quelle parti, chiedete di entrare e fare due tiri liberi sul campetto da basket, potrebbe essere un’esperienza unica. Intanto vi postiamo il video dell’evento.