OBEY: La mostra che celebra 35 anni di street art alla Fabbrica del Vapore

“Quando guardo l’umanità in generale, la maggior parte delle persone desidera vivere in pace. La maggior parte della mia arte si concentra sulle tematiche di giustizia, e l’esito della giustizia è una società più equa, giusta e pacifica. Attraverso la mia arte, voglio ricordare alle persone l’uguale umanità di tutte le persone, indipendentemente dalla loro razza, religione, nazione o cultura. Non c’è un noi contro di loro; c’è solo un noi.” 

– Shepard Fairey 

OBEY: THE ART OF SHEPARD FAIREY

La prima personale in Italia di Shepard Fairey (OBEY)

Questa mostra offre al visitatore l’opportunità senza precedenti di esplorare l’universo artistico di Shepard Fairey, uno degli artisti più influenti e acclamati a livello internazionale. Con la sua arte, ha contribuito significativamente all’evoluzione della Street Art e dei suoi linguaggi.

Cattedrale, Fabbrica del Vapore
via Giulio Cesare Procaccini 4, 20154 Milano 
16 maggio – 27 ottobre 2024

LA MOSTRA

OBEY: The Art of Shepard Fairey è un omaggio ai 35 anni di carriera dell’artista. È un viaggio visivo e concettuale che si sviluppa in un percorso appositamente ideato per la Fabbrica del Vapore, presentando una ricca collezione di opere. Obey ha personalmente selezionato per questa occasione un corpus di lavori tra i più significativi della sua produzione artistica, includendo numerosi pezzi unici e inediti.

LE TEMATICHE

PROPAGANDA, PACE E GIUSTIZIA, MUSICA, AMBIENTE e NUOVE OPERE sono le cinque sezioni in cui si articola l’esposizione milanese, rappresentando alcuni dei temi più significativi della ricerca artistica di Shepard Fairey.

Dagli esordi della campagna sticker Obey del 1989 alle opere più recenti, la collezione museale mostra la personale visione dello street artist americano e invita il pubblico a riflettere e a prendere posizione su tematiche attuali di grande rilevanza.

L’ARTISTA

Shepard Fairey (Charleston, 1970) è l’artista dietro Obey, uno street artist di fama mondiale le cui opere sono diventate icone della lotta contro le ingiustizie sociali, ambientali e civili. La sua carriera ha preso il via nel 1989 con la campagna sticker ‘André The Giant Has a Posse’ e ha raggiunto l’apice nel 2008 con l’opera ‘HOPE’, un ritratto di Barack Obama diventato emblema della campagna presidenziale. Le sue opere si contraddistinguono per uno stile essenziale e una palette minimalista. Influenzato dalla cultura punk-rock, che ha insegnato all’artista a mettere in discussione le convenzioni sociali, Obey ha dipinto oltre 130 murales distribuiti in sei continenti.


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