Ho sempre amato la fotografia, ma ammetto di aver spostato l’attenzione sulla fotografia naturalistica. Poi qualche tempo fa sono capitato, quasi per caso, a vedere una mostra di Peter Lindbergh alla Reggia di Venaria. Ne sono rimasto letteralmente stregato. Forse perché le foto sono generalmente presentate attraverso riproduzioni su pannelli enormi ed illuminate meravigliosamente, forse perché in quegli scatti traspare il genio, ma è stata una delle mostre più belle che io abbia mai visto. Sapere che Peter Lindbergh, scomparso il 3 settembre del 2019, sarà in mostra a Milano mi ha fatto brillare gli occhi.
Nato nel 1944 a Leszno in Polonia, quando ai tempi era ancora Germania, Peter Lindbergh è diventato famoso per i suoi scatti in bianco e nero, fotografando negli anni star, modelle e attori di Hollywood. Anche tutte le modelle famose degli anni ‘90 come Naomi Campbell, Linda Evangelista, Cindy Crawford, Milla Jovovich, Kate Moss, Eva Herzigová, Stephanie Seymour, Isabella Rossellini, Kate Winslet, Nastassja Kinski e Tatjana Patitz.
La mostra sarà un tributo che verrà fatto al fotografo da uno degli stilisti per cui più spesso ha lavorato, parliamo di Giorgio Armani. “Heimat, a Sense of Belonging” sará inaugurata il 22 febbraio all’Armani Silos e sarà visitabile fino al 2 agosto 2020. La mostra ospiterà anche delle opere inedite e cercherà di porre l’accento sullo sguardo unico del fotografo tedesco.
Peter Lindbergh ha firmato alcune tra le campagne di moda più importanti degli ultimi anni, tra cui Armani, ma anche Prada, Donna Karan. Nel 2017 ha realizzato il calendario Pirelli coinvolgendo un gruppo di attrici ed una professoressa di scienze politiche.
Una delle mostre più consigliate del 2020.