PIAZZA CORDUSIO: Uniqlo arriva in Italia per la prima volta sceglie proprio Milano, la città della moda. Ecco la data di apertura.
Il colosso giapponese del fast fashion è pronto per aprire nel centro di Milano, proprio accanto a Starbucks, il suo primo negozio nel Belpaese. La data della grande festa per l’inaugurazione era stata ufficializzata a settembre e fissata per sabato 6 aprile, nel palazzo in piazza Cordusio 2 che accoglierà lo store monomarca Uniqlo, ma bisognerà aspettare ancora un po’ in quanto l’apertura è slittata all’autunno 2019.
Il negozio, stando alle indiscrezioni, sarà sviluppato su tre piani e sarà grande 2.500 metri quadrati, che ospiteranno le linee donna, bimbo e uomo di Uniqlo.
Uniqlo aveva destato clamore dopo aver “scippato” allo storico sponsor Nike Roger Federer, uno dei migliori tennisti di tutti i tempi, con un contratto faraonico: si parla di circa 100 milioni di dollari per un decennio come testimonial.
“Siamo estremamente onorati e orgogliosi di entrare nel mercato italiano nel 2019 – spiega adesso Tadashi Yanai, fondatore e presidente di Uniqlo -, Milano è una delle capitali della moda più importanti e rispettate internazionalmente, nota per la sua cultura artigianale storica e per un design sofisticato ed elegante. La spettacolare posizione del negozio e il nostro concetto LifeWear, basato sulla creazione di abiti che soddisfino le esigenze dello stile di vita di tutti, ci fa sperare che il pubblico di Milano e dei suoi visitatori accolga Uniqlo e lo faccia diventare parte integrante del suo quotidiano”.
Il sindaco Beppe Sala ha annunciato 300 assunzioni durante la sua “colazione col sindaco”, dall’Ortica – ha spiegato: “Nei giorni scorsi ho incontrato a Palazzo Marino il management di Uniqlo e abbiamo parlato del nuovo store che apriranno in ottobre in Cordusio. Secondo il management sarà il più bello del mondo”.
E per Milano sarà anche una grande opportunità: “Assumeranno 250 giovani nel negozio e altri 50 nell’head quarter”, ha fatto sapere il primo cittadino. E non solo. Perché – sulla scia di quanto fatto da Starbucks, che ha “firmato” le aiuole in Duomo, anche Uniqlo vuole fare qualcosa per la città. “Con il management c’è stata intesa, mi hanno chiesto cosa possono fare per un quartiere periferico di Milano. Non abbiamo ancora individuato in quale zona intervenire e con quale progetto ma – ha concluso Sala – troveremo la formula per coinvolgerli.